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Venerdì, 19 Aprile 2024
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«L’uomo ha sostituito i processi circolari della natura con comportamenti lineari da smaltire»

A conclusione degli approfondimenti sulla XXI edizione del convegno “Periti Mistral Muro D Day“, riprendiamo i riferimenti del dottor Flavio Della Croce, alla relazione del dottor Giuseppe Miserotti al recente Convegno "Ambiente e salute"

A proposito dello “Stato dell’arte”, il dottor Giuseppe Miserotti ha evidenziato come l’azione dell’uomo sul pianeta ha determinato cambiamenti epocali dal punto di vista ambientale ad un punto tale che oggi si parla di antropocene” quale nuova era geologica per significare il ruolo e la responsabilità dell’homo sapiens su tali mutamenti. 

La natura ha sempre proceduto nei secoli per processi circolari, sostituiti progressivamente, per opera umana, da processi lineari che alla fine portano una certa quantità di residui di produzione. Ciò è particolarmente vero per quanto riguarda l’utilizzo dei combustibili fossili che ha causato inquinamento delle più importanti matrici vitali come aria, acqua, terra con inevitabili ricadute sulle matrici alimentari. A tutto ciò si aggiunga l’enorme problema dei cambiamenti climatici con le sue pesanti interferenze sociali (migrazioni, povertà, fame, conflitti). 

Va monitorata con crescente attenzione l’acqua (vi è una lunghissima lista di sostanze rinvenute nell’acqua del Po), la presenza di metalli pesanti (tra cui arsenico, piombo, cadmio, capace di interferire con l’apparato endocrino) negli alimenti e in ciò con cui veniamo in contatto. Queste complesse problematiche hanno ricadute importanti sulla salute e sulle dinamiche socio-economiche. 

Ogni giorno la popolazione del capoluogo lombardo immette nei corsi d’acqua 6,5 kg di farmaci, 1,3 kg di disinfettanti e di sostanze chimiche utilizzate per la cura della persona, 200 g di sostanze perfluorurate, 600 g di plastificanti, 400 g di droghe di abuso, 13 kg di nicotina e caffeina. I rischi di esposizione ad amianto in acqua potabile possono essere particolarmente elevati per i bambini piccoli che bevono sette volte più acqua al giorno per ogni kg di peso corporeo rispetto alla media degli adulti (National Academy of Sciences, 1993).

L'esposizione alle sostanze chimiche capaci di alterare il sistema endocrino (Edc) costa all'Unione europea oltre 162 miliardi di euro all'anno tra mancati guadagni e spese sanitarie. L'infertilità e le disfunzioni riproduttive maschili, i difetti alla nascita, l'obesità, il diabete, le malattie cardiovascolari, quelle neuro-comportamentali e i disturbi dell'apprendimento sono tra le condizioni in parte provocate dall'esposizione alle EDC.

L’enciclica di Papa Francesco “Laudato si” ha posto al centro del dibattito mondiale il tema ambientale come irrinunciabile per il futuro nostro e delle generazioni a venire.

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