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La Cattolica al Gp di Monza: sicurezza alimentare in pole position

Un gruppo di ricercatori della Facoltà di Scienze agrarie alimentari e ambientali vaglierà le condizioni di igiene del cibo che sarà somministrato agli oltre trecentomila spettatori attesi

Il Gran Premio di Monza scatta anche per l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Un gruppo di ricercatori dell’Ateneo sarà presente per vigilare su sicurezza alimentare e igiene nei punti ristoro dove gli oltre trecentomila spettatori attesi potranno acquistare e consumare alimenti e bevande. Saranno 62 i food-truck distribuiti nelle 15 postazioni dedicate al cibo nell’Autodromo Nazionale Monza e pronti a produrre street food di ogni tipo.

I ricercatori fanno parte del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari per una filiera agro-alimentare Sostenibile (DISTAS) della facoltà di Scienze Agrarie alimentari e ambientali e il team è guidato dal professore ordinario di Microbiologia agraria Pier Sandro Cocconcelli. I ricercatori stanno collaborando con Ristogest, la società specializzata in food hospitality che cura l’evento dal punto di vista alimentare, e negli scorsi mesi hanno effettuato attività di preselezione definendo i criteri di qualità e sicurezza alimentare minimi che fornitori e ristoratori avrebbero dovuto rispettare per poter lavorare durante il Gran Premio.

«Siamo molto soddisfatti di poter lavorare in questo prestigioso contesto-ha sottolineato Cocconcelli-. Effettueremo controlli su temperature di conservazione degli alimenti, sull’igiene e le loro condizioni di somministrazione. Un evento di queste dimensioni richiede una piccola città per produrre il cibo necessario per chi assiste a prove, qualifiche e gara. Grazie a una app potremo sviluppare in tempo reale dei report che ci consentiranno di segnalare immediatamente eventuali problemi interagendo con l’Azienda per la Tutela della Salute locale».

La docente dell’Università Cattolica Ester Pietta coordinerà in loco il lavoro dei dottorandi Giovanni Milani e Filippo Vaccari e dell’assegnista di ricerca Francesca Bandini. Il gruppo sarà in Autodromo già oggi per valutare la corretta conservazione degli alimenti mentre da venerdì a sabato si concentrerà sull’igiene dei food-truck, la preparazione e la somministrazione dei cibi. 

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