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«La città si riappropria del Klimt». Quattro mostre fino all’ottobre 2022

Il "Progetto Klimt" per il rilancio della galleria è stato presentato dal Cda. Il quadro "difeso" da una teca sarà esposto a partire dal 28 novembre: «Darà le spalle alla città e guarderà il resto della galleria»

Il “progetto Klimt” è stato svelato alla città di Piacenza. La mostra per il rilancio della galleria d’arte moderna “Ricci Oddi”, grazie al ritrovamento del “Ritratto di Ritratto di Signora Klimt-2Signora” di Gustav Klimt lo scorso dicembre, sarà in realtà articolata su quattro diverse tappe. Quindi quattro mostre articolate su due anni, che impegneranno la galleria dal 28 novembre di quest’anno all'11 ottobre 2022.

Il Consiglio d’Amministrazione della galleria – il presidente Massimo Ferrari e Laura Bonfanti (prefettura), Leonardo Bragalini (Fondazione), Alessandro Casali (famiglia Ricci Oddi), Franca Franchi (Amici dell’arte), Giovanni Giuffrida (Comune) e Corrado Sforza Fogliani (Accademia di San Luca – ha presentato nella mattinata del 15 ottobre il progetto alla stampa.

LE QUATTRO DIVERSE TAPPE

Il progetto è immaginato su 4 tempi e 4 tappe per il suo percorso. Il 28 novembre il quadro di Klimt ritorna in galleria. Sarà presentato come opera sola nel salone d’onore della galleria, secondo un allestimento che vede l'installazione della teca di sicurezza del prezioso quadro. In altri luoghi della galleria alcuni supporti digitali mostreranno la storia dell’opera. Gli eventi racconteranno la figura di Klimt.

La seconda tappa va dal 28 marzo all’11 ottobre 2021. I temi principali saranno la valorizzazione di altri artisti presenti nella galleria: la mostra è “Klimt e i maestri segreti della Ricci Oddi”, come Carlo Carrà, Felice Casorati, Filippo De Pisis, Piero Marussig, Arturo Tosi e Gianfilippo Usellini.

La terza tappa va dall’11 ottobre 2021 al 28 marzo 2022: “Simboli e sogni. Klimt e l’Italia del simbolismo”. La mostra celebrerà il 90esimo compleanno della galleria e vuole indagare l’influsso di Klimt in Italia.

L’ultimo percorso riguarda il “Mondo di Klimt” e va dal 28 marzo 2022 all’11 ottobre 2022.  In occasione dei 160 anni dalla nascita dell’autore la mostra vuole indagare il percorso espressivo che ha portato l’artista negli ultimi anni della sua vita a realizzare il Ritratto di Signora.

ferrari sforza ricci oddi presentazione klimt-2

IL PRESIDENTE FERRARI: «LA CITTA’ SI RIAPPROPRIA DELL’OPERA»

«Come Cda – ha preso la parola l’architetto Massimo Ferrari, presidente della galleria - siamo molto contenti di essere qui, per tenere fede a quello che abbiamo promesso alla città a settembre. Vogliamo collaborare con tutti quelli che vorranno. Il 28 novembre il quadro di Klimt sarà esposto. Il progetto Klimt è scientifico e culturale, e tuttora in cantiere. Il programma ha bisogno del confronto con le forze specifiche della città, per rilanciare la galleria e il territorio. La città comunque si riappropria dell’opera, che sarà visibile dietro a una teca di sicurezza».

«Non basta un solo evento per il rilancio della galleria. Il progetto ha cercato di tenere legato il quadro con il resto della collezione, incrociando date e contenuti. Il quadro non farà dimenticare l’architettura di questo edificio, valorizzeremo la struttura e la sua storia». «Il quadro di Klimt sarà posizione nel salone d’onore: darà le spalle alla città e guarderà il resto della galleria».

A curare il progetto è stata soprattutto la docente di storia dell’arte Elena Pontiggia. «Klimt – ha raccontato Pontiggia in videocollegamento - dipinse il quadro nel 1916-17, durante la guerra. L’Austria non era più “felix”, era un momento tragico, l’impero austriaco si stava disgregando. Si è passati dal simbolismo all’espressionismo. Le guance accentuate nel loro rossore della signore sono il segno della vita dolorosa che sta attraversando la donna. Il ritratto ci dice questo, è una fortuna che Ricci Oddi scelse questa opera. Il quadro si collega a un’altra opera dello stesso autore: la “Testa di vecchio”, che è dello stesso periodo, già presente nella galleria. Il vecchio ha dentro la brutta esperienza della guerra. E Klimt morirà nel 1918 per l’influenza spagnola, questi sono gli ultimi esempi dell’arte della sua vita». Klimt è stato un grande interprete della tensione della sua epoca».

ricci oddi presentazione klimt cda-2

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