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La Dante Alighieri: «Non chiediamo soldi al telefono, è una truffa»

Ignoti cercano di approfittare del buon nome della società “Dante Alighieri” chiedendo somme di denaro

Purtroppo ignoti individui stanno approfittando del buon nome della società “Dante Alighieri” e muovendosi in città a mezzo telefono e altri contatti, sollecitano la generosità degli interlocutori ad “offrire” sostegno economico alle attività del comitato piacentino dell’associazione.  Ne ha avuto informazione certa  il presidente il cui nome è stato anche utilizzato. Per buona sorte - evidenzia un comunicato della Dante - chi ha ricevuto tali telefonate "non vi è cascato", ma ha chiuso il telefono, intuendo la cosa anche dal tipo di linguaggio e accento. Non è però detto che quanto sopra non si ripeta e non sia in atto nei confronti di altri. «La Società Dante Alighieri di Piacenza -  fa sapere - non contatta mai né ha mai contattato telefonicamente nessuno per richiedere eventuali adesioni, o somme di danaro di qualsivoglia specie e nessun appartenente alla suddetta Società della Sede di Piacenza, si permetterebbe mai di approfittare della buona fede o dell'ingenuità delle persone. Pertanto si invita alla massima attenzione e qualora si dovesse avere notizia di futuri casi, l’associazione provvederà a denunciare immediatamente il tutto alle Forze di Polizia e all'Arma dei Carabinieri».

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