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Martedì, 16 Aprile 2024
La situazione / Bobbio

La fuga dalla sanità pubblica, le telecamere di “Presadiretta” a Piacenza e in Valtrebbia

Un reportage della trasmissione di Raitre al pronto soccorso cittadino e sulla medicina territoriale in Alta Valtrebbia. Parlano Vercelli (Ps cittadino) e Beccia (medico e sindaco di Ottone)

L'allarme di medici e infermieri: mancano 150mila medici e 300mila infermieri rispetto alle medie dei Paesi europei dove la sanità pubblica è più sviluppata, che andrebbero assunti nei prossimi 10 anni per riempire i buchi in organico e i pensionamenti. I turni sono massacranti e gli stipendi troppo bassi, tanto che da un sondaggio condotto dal principale sindacato dei medici ospedalieri è emerso che un medico su tre se potesse, lascerebbe la sanità pubblica. Parte da questa riflessione il reportage mandato in onda da “Presadiretta”, trasmissione di Raitre condotta da Riccardo Iacona. Le telecamere Rai sono andate anche al pronto soccorso di Piacenza e in Alta Valtrebbia, per vedere la situazione.

«Tra la fine di dicembre e quella di gennaio – ha spiegato Andrea Vercelli, direttore del pronto soccorso cittadino - abbiamo perso cinque medici al pronto soccorso. Nel corso del 2022 ne abbiamo persi altri tre. E per il momento nessuno è stato rimpiazzato: è stato così dimezzato il numero di posti letto perché non eravamo in grado di mantenerlo». Spazio anche al sindaco di Ottone, Federico Beccia, di professione medico di famiglia, che ha fatto vedere la sua “giornata tipo” in servizio in Alta Valtrebbia. «Ricevo 110-120 telefonate al giorno», ha detto Beccia, che ogni mattina presta servizio nella casa protetta per anziani di Bobbio, poi compie le sue visite nei paesi, coprendo i turni dell’ambulatorio a Bobbio, Marsaglia e Ottone. «Fino a Travo siamo in 5 medici di famiglia, a Bobbio in 3. Mancano sia i medici di medicina generale che le guardie mediche da queste parti». Dopo le visite negli ambulatori, quelle a domicilio agli anziani allettati che non si possono muovere. E nel fine settimana Beccia copre anche un turno di guardia medica. «Il pronto soccorso di Piacenza è intasato – dichiara - quello di Bobbio se potenziato potrebbe fare maggiormente da filtro».

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