La popolazione della Valdarda cala di 101 abitanti nonostante l’incremento di 130 stranieri
Sono però in crescita Caorso, Fiorenzuola, Besenzone, Cortemaggiore e Carpaneto. Stabile Alseno
Dopo Piacenza città, la Valtidone, la Valnure e la Valtrebbia, prosegue, con i 16 comuni della Valdarda, la serie di servizi dedicati all’evoluzione demografica dell’anno 2018. Tabelle e grafici sono di nostra elaborazione su dati ottenuti dagli Uffici anagrafe dei Comuni che ringraziamo per la cortese collaborazione.
La popolazione residente nella val d’Arda ha chiuso l’anno 2018 in lieve flessione (- 0,1%). E’ la conseguenza del saldo tra il numero dei nati e dei morti che negativo di 384 unità, è compensato solo in parte dalle 283 presenze in più del movimento migratorio (differenza tra nuove iscrizioni e cancellazioni di residenza). Sono in crescita: Caorso +72, Besenzone +34, Fiorenzuola +24, Cortemaggiore +6, Carpaneto +7 e Alseno con un abitante in più. La distribuzione per sesso avvantaggia dello 0,7% le donne, ma il numero degli uomini prevale nei territori dei comuni di Besenzone, Cortemaggiore, Gropparello, Morfasso e San Pietro in Cerro.
INDICATORI DEMOGRAFICI
Denatalità elevata anche nel 2018: i nuovi nati coprono solo il 56% dei decessi. Il tasso medio di natalità dell’area val d’Arda è di sette culle per ogni mille abitanti. Cortemaggiore, Fiorenzuola e Carpaneto sono al top con valori tra l’otto e il nove. In coda San Pietro in Cerro con 2, Vernasca e Villanova con 5. Il tasso medio di mortalità della valle è di 13 decessi per mille abitanti, I valori più elevati: 30 di Morfasso, 19 di Vernasca, 18 di San Pietro in Cerro; quelli più bassi: Cadeo, Carpaneto, Alseno, Castellarquato e Fiorenzuola con il parametro dieci decessi per mille abitanti.
Entrambi gli indici sono ovviamente influenzati dall’età media della popolazione che, riferita al gennaio 2018 e approssimata all’unità, è compresa tra i 51 anni di Vernasca e Gropparello e 45 di Carpaneto e Fiorenzuola. La media di Piacenza città e della intera provincia, 46anni, è superiore di circa 1 anno a quella della Regione Emilia Romagna e a quella italiana (45).
GLI STRANIERI NEL 2018: +1,5%
La definizione di popolazione straniera è quella dell’Istat, ed è costituita da tutti coloro che risiedono in un paese ma hanno cittadinanza di un altro; include comunitari e extra comunitari, compresi i nati in Italia. Non comprende, invece, la componente più instabile dei flussi migratori, ossia i migranti e richiedenti asilo che non si sono ancora stabilizzati in un paese e forse non lo faranno mai.
Nell’area val d’Arda il loro numero è salito di 130 unità, con la maggior crescita a Caorso (+56) Fiorenzuola (+40). A Castellarquato sono diminuiti di 42, a Villanova di 7 e Lugagnano di 6. In calo anche a Cadeo, Villanova e Monticelli.
In rapporto alla complessiva della valle, la popolazione straniera è al 12,3%; superano la media
Fiorenzuola e Cortemaggiore con poco più del 17%, segue Cadeo al 13,6%.
Le nazionalità più rappresentate, su rilevazione intera provincia sono nell’ordine: Romania, Albania, Marocco, India, Ecuador, Macedonia.
IL TREND DAL CENSIMENTO 2011
La valle perde 813 abitanti. Gli stranieri aumentano di 302. Rispetto alla data 9 ottobre 2011, giorno della rilevazione del 15esimo Censimento generale della popolazione italiana, i residenti nell’Area val d’Arda sono diminuiti di 813 unità (-1,1%). Hanno andamento positivo solo Fiorenzuola, Cortemaggiore, Carpaneto, Besenzone e Cadeo.
GLI STRANIERI
I cittadini stranieri che risiedono in val d’Arda dal Censimento 2011 al 31 dicembre scorso, sono aumentati di 302 unità (10%). Sempre rispetto al Censimento: in calo a Villanova, Alseno, Castelvetro e Besenzone; in crescita i rimanenti 11 paesi.