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La sicurezza si impara a scuola, full immersion per gli studenti del Gioia

La sicurezza si impara a scuola. Gli studenti delle classi terze del liceo Gioia impegnati in una settimana di formazione intensiva.

Una intera settimana dedicata alla sicurezza, in ogni suo aspetto: professionale, personale, civile. E’ quello che attende gli studenti di tutte le classi terze del liceo Gioia dal 3 al 6 giugno. In base alle più recenti normative del Miur, che confluiscono nella PCTO (acronimo che sta per Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento) e che rendono obbligatoria per gli studenti un’attività di formazione propedeutica all’inserimento nel mondo delle imprese, in vista delle attività di alternanza scuola lavoro che verranno svolte soprattutto nei periodi estivi, gli studenti del liceo Gioia hanno già svolto, nei mesi scorsi, una ricognizione delle norme generali sulla sicurezza con materiali e formatori dell’Asl di Piacenza.

Ora però l'approfondimento si estende a un più ampio bacino di interesse, oltre a quanto previsto dagli obblighi di legge: la scuola attiva infatti un percorso completo di formazione sulla tematica della sicurezza, che ha caratteristiche di specificità e sistematicità. In particolare, oltre alle normative che riguardano la sicurezza sul lavoro, l'attività settimanale – che impegnerà a rotazione tutte le classi - riguarderà tre grandi e importanti aspetti: la prima attività di formazione riguarderà le calamità naturali, in collaborazione con la Protezione Civile di Piacenza e in particolare il geologo Roberto Santacroce, che incontrerà gli studenti e spiegherà loro come comportarsi nei casi di gravi avvenimenti climatici o altro, la seconda attività sarà invece svolta in collaborazione con il Pronto Soccorso e si svolgerà nella sede operativa del 118 in via Anguissola, a Piacenza, dove i ragazzi divisi in piccoli gruppi si attiveranno per vedere coi propri occhi come funziona la sala operativa e in cosa consiste la dotazione strumentale dei mezzi di soccorso, grazie al coordinamento di Stefano Nani e Alessandro Gandolfi, ai tanti volontari e professionisti che hanno dato la loro preziosa disponibilità in termini di tempo e dedizione alla causa, la terza parte, nei locali della scuola, avverrà in collaborazione con Progetto Vita e riguarderà l'utilizzo del defibrillatore; anche in questo caso gli studenti, divisi in piccoli gruppi, aiutati da un équipe di sei volontari, insieme ai professori di educazione fisica che hanno svolto l'attività di formazione, coordinati da Stefania Bertocchi ed Enrico Bersani, si cimenteranno con l'utilizzo del defibrillatore: strumento che a Piacenza ha già salvato molte vite.

Durante questa settimana verranno per la prima volta realizzate in modo strutturato e coordinato un insieme attività che si sono sempre svolte durante l'anno, arrivando così ad una compiuta sintesi. Ricordiamo che alla fine dell'attività, il 7 giugno, gli studenti effettueranno un test su una piattaforma online, riguardante tutti gli aspetti affrontati nel corso, e che garantirà l'attestato di avvenuta formazione sulle tematiche della sicurezza. L'intera settimana, progettata dai docenti del liceo Gioia Franco Marzaroli e Antonella Ciocchi, intende non solo fornire una risposta alle esigenze di formazione specifica in tema di sicurezza, ma intercetta una forte necessità di creare giovani consapevoli dei rischi e dei comportamenti da tenere in tante occasioni, anche quotidiane. Questo obiettivo ha raccolto grande consenso tra i dirigenti, operatori e volontari della Protezione Civile, del 118 e del Progetto Vita di Piacenza, ai quali il liceo Gioia rinnova fin da subito il suo più sincero ringraziamento.

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