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«La Statale 45 deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale»

Una neonata associazione di cittadini: «Proponiamo di realizzare i lavori sui tratti Rivergaro-Travo e Travo-Cernusca in tempi diversi»

Si è costituita l'associazione “Residenti Utenti” Statale 45 con lo scopo di ottenere una strada sostenibile dal punto di vista ambientale, economica e territoriale. Dell'associazione fanno parte i residenti, le associazioni e i comitati che hanno presentato osservazioni al procedimento di Via per la revisione del tratto Rivergaro-Cernusca. L'associazione, sulla base delle osservazioni presentate, ha elaborato una soluzione progettuale che garantisce sostenibilità ambientale, per il ridotto numero di tratti in variante, sostenibilità territoriale, perché incide il meno possibile sul territorio e sulle proprietà dei residenti, economica, perché il ridimensionamento del tracciato permette un notevole risparmio economico. Tutto questo garantendo soluzioni che permettono un grado di sicurezza pari al tratto già realizzato Cernusca-Bobbio.

«La nuova fase aperta di revisione del progetto presentato – spiega l’associazione stessa - permette di avviare una Progettazione Partecipata, che coinvolga anche tutti coloro che abitano nel tratto interessato e che lo frequentano. L'ipotesi progettuale da noi ipotizzata, può essere una base di confronto fra diverse soluzioni, procedura che dovrebbe essere alla base della procedura di Via. Assieme al tracciato proponiamo di affrontare anche la soluzione del nodo stradale di Rivergaro e gli effetti dei cantieri. Per il nodo di Rivergaro, proponiamo che come misura di compensazione usando anche i risparmi dell'appalto,  si vada alla sistemazione degli innesti presenti nel tratto a monte e all'interno dell'abitato di Rivergaro, privilegiando la soluzione dell'incrocio canalizzato».

«Per gli effetti del cantiere proponiamo di realizzare i lavori in due lotti temporali: Rivergaro-Travo e Travo-Cernusca. L'idea è quella di garantire sempre la percorribilità della strada senza l'interruzione delle corsie di scorrimento con semafori o altre soluzioni che creeranno code infinite per tutto il tempo dei lavori preventivati per ben sei anni. Nel tratto Rivergaro-Travo il traffico verso monte viene dirottato sulla provinciale in sponda sinistra, mentre il traffico verso valle scorre sulla statale 45. Per il tratto Travo-Cernusca, il traffico verso monte viene dirottato sulla strada che unisce Travo, con Donceto-Perino, trasformata a senso unico, mentre per il traffico verso valle scorre sulla statale 45. Ci sembra questa la soluzione per evitare la paralisi della viabilità per ben sei anni. In ogni caso se si adotta la modalità della progettazione partecipata, i residenti e gli utenti saranno certamente disponibili a valutare e proporre soluzioni. Facciamo appello ai sindaci di Rivergaro e Travo di sostenere la necessità che la revisione del progetto parta dal reale coinvolgimento dei residenti e degli utenti».

                                                          

                                                                                 

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