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La terza edizione del Festival della Cultura della Libertà dedicata ai “luoghi, città e territori”

Il 26 e 27 gennaio Palazzo Galli ospiterà nuovamente il festival organizzato dall’associazione dei Liberali Piacentini con Confedilizia, Il Foglio e l’Esfl: nella terza edizione spazio al tema delle comunità, delle autonomie e del rapporto con lo Stato

L’avvocato Sforza ha ricordato che l’evento non gode di contributi pubblici. «Avevamo chiesto un contributo alla Fondazione, ma lo ha negato sostenendo che è un’iniziativa politica. Il nostro evento è un confronto di idee. Abbiamo due consiglieri comunali in Comune, ma tra gli iscritti ci sono anche persone di altri riferimenti politici, come ex socialisti o vicini al Pd». «Vogliamo incominciare a discutere - ha proseguito  - di comunità volontarie e Stato moderno. Lo Stato è una forma di governo in decadenza, aggravato di tanti problemi. Si va, per lo meno in certi Stati, verso delle comunità volontarie – come negli Stati Uniti -, dove 70 milioni di americani, più della popolazione italiana, vive in comunità regolate da contratti privati». «Ci sono solo due esempi in Italia, in Toscana. Due comuni che vivono già secondo questi criteri, sfruttando delle norme presenti nel Codice degli appalti che permettono di delegare le opere pubbliche e i servizi pubblici ai cittadini organizzati, come la manutenzione del verde. I cittadini lo fanno in cambio di tagli e diminuzioni delle imposte. Nessun comune piacentino lo ha mai fatto. Un esempio famoso è “Union Square” a New York. È amministrata da tutti i frontisti proprietari dei palazzi, che fanno loro la manutenzione della piazza». La presentazione - affidata all'avvocato Corrado Sforza Fogliani, Antonino Coppolino e Carlo Giarelli - nella sede dei Liberali di via Cittadella, è stata propizia anche per annunciare altre iniziative dell'associazione dedicata a Luigi Einaudi. Come avvenuto lo scorso anno, il giorno dopo la conclusione del “Festival della cultura della libertà”, iniziativa dei Liberali Piacentini Luigi Einaudi in ricordo della “tragedia dimenticata” della deportazione degli italiani dalla Crimea nei gulag sovietici in Kazakistan, avvenuta nella notte del 29 gennaio 1942. Lunedì 28 gennaio è stata organizzata una visita guidata (nel 2018 la meta fu Bobbio) a Lugagnano Val d’Arda (partenza in pullman dal parcheggio Cheope alle 8.30, oppure, per chi viaggia con mezzi propri, appuntamento alle 9.30 all’Oratorio Beata Vergine dell’Annunziata, dove verrà ricordata la tragedia di Crimea). Altre tappe della visita guidata, Palazzo Gandolfi, sede del Municipio e della sala Luigi Einaudi; maniero quattrocentesco “la Torricelli”; oratorio di piazza IV Novembre. La quota di partecipazione, comprensiva di viaggio in pullman, pranzo e ingressi, è di 35 euro. Per informazioni e prenotazioni 328 2184586.

I Liberali organizzano inoltre un viaggio dal 3 all’8 settembre 2019 in Finlandia, Lettonia ed Estonia: visiteranno le capitali che si affacciano sul mar Baltico: Helsinki, Riga e Tallinn. «Il Festival – è il commento finale di Coppolino - è l’appuntamento clou dell’anno della nostra associazione, l’invito di partecipare è esteso a tutti. Dalla prima alla seconda edizione abbiamo raddoppiato i partecipanti, seguendo sempre lo spirito liberale».  «Mi compiaccio che il tema – ha concluso Giarelli - riguardi i luoghi. Sarà difficile attuare queste comunità volontarie in Italia, Paese troppo compromesso dalla burocrazia, che paralizza qualsiasi iniziativa. Si può provare ad attuarle in piccoli paesi, è più facile accordarsi se c’è un sindaco liberale. Bisogna iniziare questa strada».

Il programma del festival

La visita a Lugagnano

La gita nelle capitali del Mar Baltico

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