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Lutto

Addio a Luciano del Crp, imprenditore umile e generoso

Lo storico titolare e socio fondatore del Centro Ricambi Piacentino è morto a 68 anni dopo una malattia. Il ricordo del figlio Michele

Piacenza perde un imprenditore importate e un uomo generoso. Si è spento la mattina del 12 gennaio Luciano Galvani, 68 anni nativo di Pianello, storico socio titolare e fondatore del Centro Ricambi Piacentino di via Beati. Era in cura da alcuni anni per problemi di salute che si sono aggravati nei giorni scorsi.
«L'umiltà è sempre stata la sua grande dote - ricorda il figlio Michele - perché aveva costruito la sua azienda partendo dal nulla. Alla fine degli anni Settanta aveva iniziato con il suo furgone facendo tutti i giorni il giro delle officine per consegnare i ricambi ai meccanici. Poi piano piano, grazie alla costanza e alla tenacia, ha fondato insieme al socio Remo Pinalli il primo negozio Crp in via Leonardo Da Vinci. Poi negli anni Novanta il grande salto con l'apertura della grande sede del Crp in via Beati».

«Viveva per il suo lavoro - aggiunge il figlio - anche negli ultimi anni, nonostante le precarie condizioni di salute, stava tutti i giorni dietro al bancone. Dalle sette di mattina alle otto di sera. Lui considerava il Crp la sua grande famiglia, pensava prima a fare stare bene gli altri: ha trattato tutti come figli».

La generosità di Luciano Galvani era ben nota a chi lo conosceva. In particolare amava condividere momenti spensierati con il gruppo motociclistico dei "Randagi su di giri", grazie al quale sono state raccolte negli anni tante donazioni per fini benefici.
La famiglia ha allestito una camera ardente alla Porta del Cielo. I funerali si terranno sabato 14 gennaio alle 15 nella chiesa parrocchiale alla Besurica.

Il cordoglio del sindacato di Polizia Siap dell'Emilia-Romagna: «Una persona immesna di grande umanità»
Vorrei avere la possibilità di salutare Luciano Galvani, imprenditore del Crp, e  porgere sentire condoglianze alla sua famiglia, a nome mio personale e di tutti i poliziotti che rappresento. Luciano era uno di noi, uno che ci conosceva tutti, che ci voleva bene. Lo conoscevamo quasi tutti. Una persona immensa di grande umanità. Una persona che ti trasmetteva serenità. Ciao Luciano, ci mancherai.
Sandro Chiaravalloti

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