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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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«Manca il personale alla motorizzazione. Privatizzando aumentano i costi a carico degli utenti»

La Fp Cgil di Piacenza commenta le nuove disposizioni del Ministero dei Trasporti: dal 1 febbraio 2023 sarà possibile la revisione dei mezzi pesanti presso officine autorizzate da parte di ispettori privati

La Fp Cgil di Piacenza commenta così le nuove disposizioni del Ministero dei Trasporti secondo le quali dal 1 febbraio 2023 sarà possibile la revisione dei mezzi pesanti presso officine autorizzate da parte di ispettori privati e non più da parte dei tecnici della Motorizzazione.

"In questo modo" - spiega Melissa Toscani, Segretaria Generale Fp Cgil Piacenza - "avviene una continua diminuzione delle funzioni del sistema pubblico a favore dei privati, cosa che tanto piace ai governi che si sono succeduti nel tempo, ma che va a danno principalmente degli utenti, i quali vedranno crescere in modo importante i costi che devono sostenere per ottenere il servizio: le tariffe per seduta fissate dal decreto del 16 febbraio 2022 del Ministero dei Trasporti sono di 500 € + Iva mentre i tecnici della motorizzazione svolgevano questi controlli durante l'orario di servizio (quindi senza aggravio di costi per nessuno) o utilizzando ore straordinarie (4 ore ogni seduta) pagate, secondo la Legge 870/86, 13 € lordi. Non solo: il fatto che i controlli vengano effettuati dal servizio pubblico serve anche a garantire omogeneità degli stessi e quindi a garantire in modo uniforme la sicurezza sulle strade."

"Il Ministro" - continua la rappresentante sindacale - "è sordo alle richieste di incontro finalizzate a trovare una soluzione al problema e per questo è stato indetto a livello nazionale lo stato di agitazione con un primo presidio che si terrà a Roma il 7 di febbraio. Nel frattempo dai territori, compresa Piacenza, si stanno alzando voci di protesta dei lavoratori che vogliono difendere il proprio lavoro e il servizio pubblico e rivendicano di poter lavorare in condizioni adeguate e con tariffe per il lavoro straordinario quantomeno dignitose."

"Fino ad oggi, infatti" - conclude Toscani -  "le crescenti criticità dovute alla forte carenza di personale sono state contenute grazie alla dedizione e all'impegno di lavoratrici e lavoratori, che sono comunque sempre sotto attacco da parte di chi preferisce ignorare che la grave situazione in cui versa la pubblica amministrazione è dovuta a scelte politiche ben precise, e perferisce prendersela con "l'ultimo anello della catena". Quello che serve è un grande piano di assunzioni, che metta tutti i servizi della pubblica amministrazione, tra cui quelli delle motorizzazioni, in grado di funzionare e dare agli utenti risposte puntuali alle loro necessità."

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