Mancano le strisce, l'assessore: «Da rivedere la disposizione degli spazi, prioritaria la tutela dei pedoni»
In mattinata un gruppo di genitori ha disegnato a terra profili di zebre, per richiamare l'attenzione sulla richiesta di realizzare le strisce pedonali. Nel pomeriggio sopralluogo di Comune, Tempi e Seta nei pressi della scuola Mazzini
L'assessore alla Manutenzione Matteo Bongiorni ha effettuato nel pomeriggio di oggi, mercoledì 26 ottobre, un sopralluogo con i tecnici dell'Ufficio Viabilità del Comune di Piacenza, di Tempi Agenzia e di Seta, nei pressi della scuola Mazzini, dove in mattinata un gruppo di genitori ha disegnato a terra profili di zebre, per richiamare l'attenzione sulla richiesta di realizzare le strisce pedonali.
«Ravvisata la necessità – sottolinea Bongiorni – c'è la massima e piena disponibilità a provvedere alla predisposizione delle strisce pedonali, tenendo però presenti, prioritariamente, le questioni di sicurezza viabilistica che riguardano tutta la zona in questione. Per opportuna informazione, lì affiorano le strisce gialle temporanee che furono realizzate, credo nel 2015, in occasione del cantiere di sistemazione degli spazi antistanti l'ex biglietteria; le stesse furono cancellate a fronte della nuova perimetrazione degli stalli delle fermate degli autobus, poiché è chiaro che le strisce non possono intersecare le aree di manovra dei mezzi. Per questo – aggiunge l'assessore – va rivista la disposizione degli spazi, coniugando le diverse esigenze e cercando, naturalmente, di tutelare soprattutto la sicurezza dell'utenza pedonale. Con Tempi Agenzia e Seta stiamo compiendo alcune verifiche proprio in materia di sicurezza e dell'adeguamento degli spazi anche in altre zone scolastiche sensibili, in particolare su via IV Novembre; sarà nostra urgenza, quindi, trovare una soluzione positiva anche per la scuola Mazzini».
«Inoltre – conclude Matteo Bongiorni – sul tema della gestione dell'entrata e dell'uscita degli alunni stiamo portando avanti un lavoro corale con gli assessori Fantini e Dadati, gli istituti scolastici cittadini e i rispettivi mobility manager, con l'obiettivo di migliorare alcune situazioni già da tempo oggetto di attenzione».