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Mancioppi: «Le nuove cellette nei sotterranei del cimitero»

L’assessore: «Tempi allungati per la realizzazione, mancava un accordo con il concessionario. Tra 6 mesi saranno pronte». Il consigliere Colla: «Soldi stanziati nel bilancio 2017, il Comune non dà risposte concrete»

«Nel bilancio 2017 il Comune di Piacenza aveva stanziato 665mila euro per i gestori del cimitero comunale (la cooperativa Barbara B) destinati anche alla costruzione di nuove cellette cinerarie (per la cremazione).Paolo Mancioppi-8-3 Le cellette mancano e molte urne sono state accatastate in un deposito del cimitero, con tutte le logiche conseguenze che una situazione simile comporta ai familiari del defunto». Il consigliere Roberto Colla (Piacenza Oltre) ha interrogato la Giunta per sapere che fine hanno fatto le cellette e se corrisponde al vero che le nuove cellette verranno realizzate nei sotterranei del cimitero urbano e non in superficie (nel sesto reparto) che potrebbe ospitarle.

«Le motivazioni che hanno comportato un allungamento dei tempi – spiega l’assessore Paolo Mancioppi - derivano dal mancato accordo tra il Comune e il concessionario sulla procedura per l’appalto dei lavori. Secondo il nostro ente va applicato il Codice dei contratti pubblici. Attualmente si sta cercando di arrivare a un accordo per la fase progettuale con il concessionario con esecuzione dei lavori in capo al Comune. Si cercherà di arrivare a un accordo nelle prossime due-tre settimane. I tempi stimati dagli uffici per la progettazione e l’esecuzione dei lavori sono di cinque-sei mesi. Le cellette verranno ubicate nei sotterranei in modo da garantire una copertura e non installare nuove pensiline e ingombri nella sezione 6. Il concessionario aveva tempo fa pensato di realizzare delle pensiline in stile “fermata del bus” per coprire i visitatori del cimitero, ma la scelta secondo il Roberto Colla-3Comune pareva poco armoniosa per un cimitero urbano».

«Sono trascorsi più di due anni – riflette a posteriori ancora il consigliere Colla - da quando sono state stanziate a bilancio le risorse per la costruzione delle cellette cinerarie di cui vi è sempre più la necessità presso il cimitero urbano e presso quelli frazionali della nostra città. Ad oggi però, purtroppo da quanto si evince nella risposta alla mia interrogazione, nulla si è ancora fatto. Credo che sia una situazione kafkiana. Situazione che per l’ennesima volta dimostra come questa Amministrazione fatichi a rispondere in modo pronto e costruttivo alle necessità dei cittadini, non rispondendo appieno alle linee programmatiche di mandato, votate dal Consiglio Comunale il 13 novembre 2017. In esse si dice “Sarà prioritariamente riservato grande impegno agli interventi volti alla soluzione dei tanti problemi concreti”. Per la questione in parola, due anni senza soluzioni credo sia un tempo troppo grande. Se tutto va come dovrebbe andare, avremo le cellette solo a giugno 2021. Fortunatamente a mettere una pezza a questa falla ci ha pensato, con una generosa donazione, una fonderia veronese per quanto riguarda il cimitero di Le Mose. Concludo dicendo, come ho già detto all’Amministrazione in occasione dell’ultima variazione di bilancio, che non è sufficiente impegnare i soldi; bisogna poi porre in essere tutte le azioni necessarie affinché questi vengano spesi (ovviamente bene) nel minor tempo possibile».

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