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Medicina a Parma e Piacenza: oltre 250 tra ricercatori e docenti al “Research day”

Un momento di incontro tra vari gruppi di ricerca, con scambi di idee sui progetti in corso per realizzare nuove collaborazioni e per il continuo miglioramento della qualità della ricerca. Premiate le migliore presentazioni

Medicina a Parma e Piacenza: oltre 250 tra ricercatori, specializzandi e docenti al “Research day”. A partecipare alla seconda edizione dell’appuntamento giovani ricercatori, dottorandi, specializzandi e docenti del dipartimento di Medicina e Chirurgia, dipendenti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza.

 «La Commissione Ricerca del Dipartimento di Medicina e Chirurgia ha organizzato in questi anni – spiega la nota dell’Università di Parma -  una serie di iniziative innovative volte a promuovere livelli qualitativi sempre più elevati della ricerca all’interno del Dipartimento. Un primo risultato conseguito nella direzione di promuovere una sempre maggiore condivisione di progetti e tecnologie fra i gruppi di ricerca del Dipartimento è stata proprio l’istituzione di un evento scientifico a cadenza annuale, il “Research Day”, organizzato in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) di Parma. Dopo la prima edizione dello scorso anno al Castello di Rivalta, nei giorni scorsi al Labirinto della Masone si è svolto dunque il secondo Research Day. È stato un momento di incontro tra vari gruppi di ricerca, con scambi di idee e informazioni sui progetti in corso, per la realizzazione di nuove collaborazioni e per il continuo miglioramento della qualità della ricerca».

Il meeting è iniziato con i saluti del Prorettore Vicario Paolo Martelli e del Prorettore alla Ricerca Roberto Fornari, seguiti dall’introduzione di Ovidio Bussolati, Direttore del Dipartimento di Medicina e Chirurgia e di Carlo Ferrari, Coordinatore della Commissione Ricerca Dipartimentale. Durante la giornata sono intervenuti Massimo Fabi, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma ed Evelina Cattadori, Direttrice dell’Unità Operativa Complessa Innovazione e Ricerca dell’Ausl di Piacenza: proprio a Piacenza è arrivato al secondo anno il corso di laurea in Medicine and Surgery in lingua inglese.

«Per valorizzare particolarmente il contributo dei giovani – precisa la nota - i gruppi di ricerca hanno condiviso le proprie ricerche recenti attraverso presentazioni orali condotte da dottorandi, assegnisti, specializzandi e ricercatori dell’Università e dell’Azienda ospedaliera universitaria. I 25 contributi orali sono stati presentati in cinque sessioni che hanno spaziato nei vari ambiti di ricerca del Dipartimento, tra cui neuroscienze, salute pubblica, sviluppo di approcci e tecnologie per la prevenzione, la diagnosi, il monitoraggio e la cura delle malattie. Durante l’intera giornata è stato possibile visionare oltre 50 poster rappresentanti la “carta d’identità” dei laboratori e dei gruppi di ricerca presenti, che riassumevano competenze metodologiche, tematiche di lavoro e progetti in corso».

Al termine del programma scientifico sono stati conferiti i premi per le migliori presentazioni orali a Mauro Belluardo (neuroscienze sociali), Benedetta Pellegrino (oncologia medica), Silvia Ranzieri (medicina del lavoro e tossicologia industriale), Erica Mariani (chirurgia vascolare) e Lorenzo Bertolotti (radiologia diagnostica ed interventistica). Inoltre, il Centro di Eccellenza per la Tossicologia ha conferito un premio in memoria di Matteo Goldoni, docente di Statistica medica prematuramente scomparso lo scorso febbraio, a Paolo Ossola (psichiatria) per la qualità della metodologia statistica utilizzata in una recente pubblicazione scientifica.

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