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«Merito alla straordinaria abnegazione e all'impegno infaticabile di medici e infermieri»

Accolta la candidatura del personale sanitario italiano al Nobel per la Pace, l’orgoglio e la soddisfazione del sindaco e presidente della provincia Patrizia Barbieri

«L’accoglimento della candidatura del Corpo sanitario italiano al Nobel per la Pace, da parte del Comitato di Oslo che sovrintende all’onorificenza, è motivo di grande orgoglio e soddisfazione, che oggi la comunità piacentina condivide con tutti i protagonisti di questo percorso, partito proprio dalla nostra città». Non nasconde l’emozione, il sindaco e presidente della Provincia Patrizia Barbieri, nel sottolineare come questa notizia rappresenti «un passo molto importante, che dà ufficialmente merito alla straordinaria abnegazione e l’impegno infaticabile di medici e infermieri nell’affrontare il drammatico impatto della pandemia nel nostro Paese».

«Sono passati pochi mesi, da quel 2 ottobre in cui abbiamo avuto l’onore di ricevere, nell’aula consiliare della Provincia, il premio Nobel per la Pace Lisa Clark, la cui sottoscrizione ha ratificato la candidatura proposta dal docente Mauro Paladini e promossa dalla Fondazione Gorbaciov. «E’ iniziato così - ricorda il sindaco e presidente della Provincia Barbieri - un cammino che ha individuato nel professor Luigi Cavanna, come testimonial, la figura simbolo di quell’intreccio tra etica professionale, umanità e totale dedizione che vale, a tutto il personale sanitario italiano, questo doveroso e fondamentale riconoscimento».

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