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Mingardi nel Consiglio giudiziario dell’Emilia

Importante nomina per l’ex presidente dell’Ordine degli avvocati. «Soddisfatta, occorre riavvicinare i cittadini al complesso mondo della Giustizia»

Graziella Mingardi è entrata a far parte del Consiglio giudiziario della Corte di appello, a Bologna. L’avvocato piacentino, ex presidente dell’Ordine degli avvocati, è stata nominata nei giorni scorsi. L’importante, e prestigioso incarico, vedrà Mingardi nell’organismo ausiliario del Csm (Consiglio superiore della magistratura) per la valutazione della professionalità dei magistrati nell’esercizio della giurisdizione. Il Consiglio emetterà dei pareri che saranno poi inviati al Csm.

«L’incarico, che mi riempie di soddisfazione, è impegnativo, in tempi come questo dove è necessario riavvicinare i cittadini ricreando quel clima di fiducia verso il complesso mondo della Giustizia. Cercherò di lavorare al meglio» ha affermato Mingardi. L’avvocato, con altri due colleghi, farà parte del Consiglio che prevede: il procuratore generale e il presidente della Corte di appello; 14 magistrati; 3 avvocati e un docente universitario. E’ diviso in tre parti, Emilia (e Mingardi la rappresenta), Romagna e Bologna. Il Consiglio Giudiziario decide, in autonomia rispetto al Csm, per materie come formazione delle tabelle, assegnazioni e promozioni riguardanti i magistrati togati del distretto e quelli fuori ruolo, oltre che i magistrati onorari. L’insediamento è previsto il 19 ottobre, nel capoluogo di regione e durerà in carica 4 anni. Un passo importante, dunque, per Mingardi che ha una solida esperienza all’interno della macchina della Giustizia, con due mandati come presidente dell’Ordine e di altri due come segretario.

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