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«La lezione del Coronavirus? Stop ai tagli sulla Sanità. Auspico iter veloce per il nuovo ospedale»

Il ministro della Salute Roberto Speranza a Piacenza; prima l'appuntamento in ospedale per incontrare e ringraziare i sanitari piacentini in prima linea nell'emergenza Covid. Poi, con Bonaccini e Donini, l'incontro a palazzo Mercanti con i sindaci di Piacenza, Castello e Fiorenzuola per parlare della sanità piacentina del futuro

«Mi auguro che si possa accelerare l'iter per il nuovo ospedale di Piacenza». Il ministro della Salute Roberto Speranza ha incontrato nel pomeriggio di venerdì 5 giugno il personale sanitario dell'ospedale di Piacenza impegnato nell'emergenza Coronavirus. Con lui anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l'assessore regionale alla salute Raffaele Donini.
«Dopo queste settimane di grande emergenza - ha detto il ministro - dobbiamo dimostrare di aver capito la lezione, cioè che il servizio sanitario nazionale è fondamentale, e che quindi dobbiamo ricominciare a metterci risorse. Ma questo non basta, serve anche una riforma fondamentale della comparto sanità per definire e costruire la sanità del futuro, ben radicata nei dettami fondamentali della Costituzione, ma che tenga anche conto dei cambiamenti degli ultimi anni». Speranza fa riferimento in particolare alla «Piramide demografica, che dal 1978 a oggi si è rovesciata. A ciò si aggiunge la grande sfida di come rispondere alla questione delle cronicità che aumentano in una popolazione che vive più a lungo rispetto al passato».

«Negli ultimi 15 anni - ha sottolineato Speranza - abbiamo vissuto in Italia con una regola mai messa in discussione, che poneva un tetto alle spese del personale in sanità, bloccate a quelle del 2004. Pensate a quanto questa norma sia oggi distante rispetto alla drammaticità di questi tre mesi di battaglia. Ora serve trasformare la crisi che ci ha colpito in una grande opportunità di ripartenza».

Al termine il ministro si è spostato in piazza Cavalli dove ha incontrato, in municipio, il sindaco Patrizia Barbieri e i primi cittadini di Castelsangiovanni e Fiorenzuola, Lucia Fontana e Romeo Gandolfi. All'uscita non ha però voluto rilasciare dichiarazioni sull'incontro. 

Ne ha parlato invece, fortunatamente, il sindaco Patrizia Barbieri. «E' stato un incontro non formale o di rito, ma invece molto proficuo e pratico, nel quale abbiamo parlato di lavoro e posto al ministro e al presidente della Regione i nostri quesiti e le nostre esigenze per parlare della sanità del futuro, quella post Covid, nel territorio piacentino. Abbiamo quindi concretamente posto questioni come, ad esempio, la flessibilità delle strutture, il potenziamento della medicina territoriale, i criteri nell'assegnazione dei posti letto. Il ministro, dal canto suo, ha confermato l'impegno concreto a sostenere le necessità del territorio piacentino, anche per un atteggiamento di grande rispetto per la popolazione così colpita e del personale sanitario che si è speso più che generosamente».

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