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Montalbo chiude la quarta edizione di Confluenze Festival

Dopo 9 giorni taglia il traguardo la quarta edizione di Confluenze Festival, la rassegna biennale dedicata alla promozione e alla scoperta della Val Tidone e della Val Luretta

Dopo 9 giorni taglia il traguardo la quarta edizione di Confluenze Festival, la rassegna biennale dedicata alla promozione e alla scoperta della Val Tidone e della Val Luretta. Un viaggio iniziato a Castel San Giovanni lo scorso 26 giugno con il prologo della presentazione del libro “La modella di Klimt” (ed. Baldini+Castoldi) di Gabriele Dadati e terminato domenica 8 agosto con le fontane danzanti nel bellissimo e sorprendente borgo di Montalbo. Nel mezzo tanti eventi, spettacoli, camminate, yoga, degustazioni di vini, trekking, passeggiate, visite dei borghi, delle chiese e delle aziende, mostre fotografiche, esposizioni di artigiani, degustazioni di vini e di piatti della tradizione, concerti, esibizioni musicali, letture all’aperto e un simpatico contest dedicato alle lumache.

Proprio domenica sera, al termine di Confluenze Festival, è stato proclamato il vincitore del concorso indetto dall’associazione Materia-aps per la creazione di lumache giganti. Il premio di una notte in un B&B è andato a Luigi Fava e Eleonora Cavaliere con Bèl Bèl situata a Lazzarello di Pecorara, scelta dai like della giuria popolare che, a colpi di Mi Piace su Facebook, ha decretato la più bella. A tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato per ringraziare del contributo fornito alla promozione del turismo e regalata una creazione artistica del collettivo Materia insieme ad alcuni prodotti del territorio contenuti all’interno della nuova borsa di Confluenze, disegnata dall’illustratore Guido Scarabottolo.

«La lumaca – spiega Azzurra Zanoli, mente organizzativa della manifestazione – è stato scelta come simbolo di questa edizione, perché richiama alla lentezza che noi vogliamo proporre come modus per scoprire le nostre vallate».

Un tema che ha attirato anche l’attenzione dell’artista Fabrizio Schiavi che ha riprodotto le lumache con bellissime illustrazioni cartacee, disponibili all’infopoint Val Tidone e Val Luretta di Castel San Giovanni dove prosegue il lavoro di promozione quotidiano. Le installazioni resteranno ancora posizionate e visitabili, grazie alla mappa online che si trova sul sito www.confluenze.net.

La premiazione del concorso è stato uno dei momenti conclusivi della giornata finale del Festival che ha visto Montalbo, nel comune di Ziano, epicentro delle attività di domenica 8 agosto che, con un ricco programma, dalle 17 fino al tramonto ha accompagnato il pubblico. Sono andati in scena spettacoli per tutti, laboratori per bambini (come il Magazzino dei Ricordi), clown, visite della chiesa del borgo con le guide del FAI, percorsi sensoriali, narrazioni itineranti, food truck con piatti della tradizione e una cena all’agriturismo l’Oca d’oro. La giornata era comunque iniziata all’alba con una bella partecipazione di pubblico all’agriturismo Racemus di Ziano Piacentino dove Matteo Corradini aveva regalato il buongiorno con alcune letture tra le vigne. Sul mercato di Castel San Giovanni invece l’artista Gimmo aveva presentato con un flash mob il libro “My Rivers My Blues”.

«E’ stata una serata bellissima – aggiunge Sergio Bertaccini, presidente della Pro Loco di Castel San Giovanni, associazione che ha coordinato il Festival insieme a tante realtà del territorio – siamo stati anche fortunati perché il clima è stato clemente e le temperature erano sopportabili. Abbiamo concluso un viaggio impegnativo ma molto interessante. Possiamo tracciare un bilancio positivo di questa edizione che ci ha permesso di scoprire e valorizzare il territorio incantevole della Val Tidone e della Val Luretta. Anche la partecipazione agli spettacoli è stata importante e ci ha fatto piacere vedere il coinvolgimento di tanti enti e di tante aziende».

«Abbiamo trascorso insieme quasi un mese – aggiunge Azzurra Zanoli – sono stati giorni intensi che hanno visto la partecipazione di oltre 80 realtà che includono anche il patrocinio della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Piacenza e di 10 comuni, appartenenti a due regioni differenti. Un viaggio con un ventaglio di proposte molto vario, con 7 filoni. Credo che l’obiettivo sia stato raggiunto: Confluenze è rete, ospitalità, camminare insieme verso un turismo nuovo e consapevole, desideroso di accogliere».

Nell’ultimo fine settimana, incentrato sulla Val Tidone, è andata in scena anche la mostra dei dieci anni di Gioielli in Fermento e Calici di Stelle, serata promossa dal Movimento Turismo del Vino e Città del Vino e organizzato, venerdì sera, dall’associazione Sette Colli e dall’Amministrazione comunale di Ziano. Immancabili le due cavalli Citroen del Club Lodigiano che hanno accompagnato la manifestazione per tutte e tre i weekend.

Confluenze Festival è stato possibile grazie al coordinamento di Pro Loco Castel San Giovanni, Casa Grande, LaValtidone, ChiCercaCrea, con la parnership di Infopoint di Castel San Giovanni, Sentiero del Tidone, CESURA LAB – FAI delegazione di Piacenza, Materia,  Gioielli in Fermento, Pandora, Proloco di Romagnese, Curte Neblani, Con Noi in Val Luretta, Consorzio di Bonifica, Associazione Il Magazzino dei Ricordi, Cinghiali della ValTidone, Slowfood Piacenza – Slowfood OltrePò, Apicoltori Oltrepò Montano, Coldiretti e Sette Colli di Ziano Piacentino.

L’appuntamento è ora rivolto alla quinta edizione di Confluenze Festival che sarà presentata tra due anni, con nuovi progetti, nuovi temi, ma sempre con lo spirito della partecipazione e della promozione di un turismo consapevole. Il percorso e il lavoro di rete in questo lasso di tempo continueranno per proporre una nuova economia di vallata, ovvero un’economia relazionale che permetterà di creare sempre nuove attività condivise.

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