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Nasce a Piacenza l’associazione “Madre Maria Teresa Tosi”

Far conoscere e riscoprire l’attualità del pensiero della monaca piacentina che nel 1958 raccontò la clausura ai microfoni di Sergio Zavoli. Nel 1972 fondò l’Eremo della Trasfigurazione a Collepino di Spello

E’ nata l’associazione di promozione sociale “Madre Maria Teresa Tosi” per riscoprire e diffondere il pensiero della monaca piacentina che raccontò la clausura ai microfoni di Sergio Zavoli nel celebre radio-documentario del 1958 e, avvertendo - in anticipo sul Concilio Vaticano II - il bisogno di condividere con tutti la bellezza della dimensione contemplativa, divenne fondatrice nel 1972 dell’eremo della Trasfigurazione a Collepino di Spello.

CHI ERA MARIA TERESA TOSI. L’associazione è uno dei frutti delle celebrazioni del centenario della nascita di Maria Teresa Tosi, avvenuta a Piacenza il 14 novembre 1918 (una targa, grazie al Comune, è stata collocata alla casa natale per l’importante anniversario nel 2018). Maria Teresa era la più piccola dei sette figli di Giovanni e Giovanna Tosi, gioiellieri storici di via XX Settembre. Nel settembre del ’45 entrò al Carmelo di Bologna, dove trascorse 19 anni, assumendo anche l’incarico di Madre Priora. Dopo la sua partecipazione al radio-documentario di Zavoli “Clausura” del 1958 il monastero fu inondato di lettere di persone di ogni estrazione sociale e condizione, anche molti non credenti, che le confidavano pene, preoccupazioni, dubbi. “Nessuno mi scriveva di essere felice”, disse la religiosa, che già nel 1955 annotava nel diario: “Sogno un tipo di vita contemplativa che non limiti così i nostri rapporti con i fratelli. Comunicandoci esperienze varie ci si arricchirebbe a vicenda maturando maggiormente”. Per quanto amasse la vita carmelitana, in quel frangente storico il suo sogno non poteva realizzarsi se non in una forma nuova. Nel ‘63 iniziò un percorso travagliato - ma sempre in obbedienza alla Chiesa e alla volontà di Dio - che la condusse a fondare nel ‘64 le “Piccole Sorelle di Maria, Madre della Chiesa” e nel ‘72 l’Eremo della Trasfigurazione a Collepino di Spello, in Umbria, dove morì nel 2004. 

IL VESCOVO: UNA MAESTRA DI SPIRITUALITÀ PER IL NOSTRO TEMPO. «Madre Maria Teresa è stata una donna lungimirante: non ha avuto paura di utilizzare anche i mezzi di comunicazione sociale per allacciare un rapporto con tutti, creando le condizioni perché le persone potessero sperimentare la potenza del silenzio come via di conoscenza di sé e come via essenziale per l’incontro con Dio», sottolinea il novarese Gianfranco Mastrolilli, curatore per conto delle Piccole Sorelle di Maria delle celebrazioni del centenario e neopresidente dell’associazione, nata con l’approvazione e in sinergia con la comunità di Collepino. Ad appoggiare la nuova realtà anche il Vescovo Gianni Ambrosio, che non esita a definire Madre Tosi «una maestra di spiritualità per il nostro tempo». Tra i soci fondatori - che spaziano da Roma a Mantova a Piacenza – la studiosa Daniela Morsia e la giornalista del settimanale diocesano Il Nuovo Giornale Barbara Sartori (a cui è affidata la vice presidenza). 

GLI OBIETTIVI DELL’ASSOCIAZIONE. L’associazione intende approfondire il pensiero di Madre Tosi, a partire dai suoi scritti, dalle sue testimonianze attraverso i media e dalle sue coraggiose aperture. Si propone di organizzare eventi di studio e riflessione (si sta già lavorando ad esempio ad una iniziativa legata alla partecipazione della Tosi ad alcune trasmissioni di Enzo Biagi) e di curare la pubblicazione di ricerche e opere. A Madre Tosi stava a cuore l’accoglienza delle persone: l’associazione vuole perciò impegnarsi inoltre a valorizzare, laddove esistono, o collaborare a far nascere, dove mancano, spazi di ascolto delle fragilità sociali, in sinergia con esperti del settore. 

Chi volesse ricevere informazioni o aderire, può scrivere all’indirizzo e-mail assomadremariateresatosi@gmail.com.

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