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Giovedì, 25 Aprile 2024
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«Necessario mantenere il dialogo con i nostri rappresentanti in Parlamento»

«Se ci si conosce, molte discussioni possono essere evitate». Questo è il giudizio che Cesare Betti, direttore di Confindustria Piacenza, esprime all’indomani dell’incontro organizzato da Confindustria Emilia Romagna con i parlamentari della Regione che si è svolto nei giorni scorsi a Valsamoggia nell’azienda Euroricambi

«Se ci si conosce, molte discussioni possono essere evitate». Questo è il giudizio che Cesare Betti, direttore di Confindustria Piacenza, esprime all’indomani dell’incontro organizzato da Confindustria Emilia Romagna con i parlamentari della Regione che si è svolto nei giorni scorsi a Valsamoggia nell’azienda Euroricambi. «L’iniziativa è scaturita dalla necessità di mantenere costantemente aperto il dialogo con i nostri rappresentanti in parlamento - spiega Betti - soprattutto in un momento così delicato come quello attuale, nel quale sono in discussione scelte di politica economica fondamentali. Devo dire che i rapporti con i parlamentari piacentini sono da sempre ottimi. Tutti hanno molta attenzione per le sollecitazioni che provengono dal mondo imprenditoriale. La presenza delle onorevoli De Micheli e Murelli lo conferma. Ho ricevuto conferma di attenzione anche dagli onerevoli Foti e Pisani che solo per motivi di impegni inderogabili non hanno potuto essere presenti. E’ stato importante incontrarci in una azienda, perché in fabbrica si respira quel clima diverso che, fortunatamente i nostri parlamentari conoscono bene. Le priorità messe sul tavolo non sono nuove: taglio  al costo del lavoro, più risorse su cultura tecnica e formazione continua, sostegno agli investimenti delle imprese, sblocco delle infrastrutture, lotta alla burocrazia. Abbiamo tutti convenuto che con un impegno comune si può contribuire a costruire aziende più competitive e migliore occupazione. I parlamentari hanno incontrato anche le RSU aziendali».

«C’è un modello emiliano romagnolo vincente - chiude Betti - abbiamo il più elevato tasso di crescita, il tasso di export pro capite più alto insieme a ottimi livelli occupazionali.  Abbiamo bisogno di continuare il percorso, non di contese ideologiche». Positivi anche i commenti delle Onorevoli De Micheli e Murelli: «Stiamo vivendo una nuova fase dello sviluppo industriale del nostro paese e le imprese sono chiamate oggi a misurarsi con la sfida della sostenibilità ambientale e sociale» - afferma De Micheli. «Credo che tante delle imprese eccellenti sul territorio emiliano romagnolo abbiano colto e vinto questa sfida perchè l'hanno interpretata nella maniera corretta, come un vantaggio competitivo. Vorrei che anche l'intero nostro Paese assumesse come modello questa impostazione per affrontare la competizione su scala globale. Il ruolo delle istituzioni è fondamentale nel supportare la crescita imprenditoriale e la Regione Emilia Romagna ha avviato un piano di investimenti di grande valore, che ci è costato tanta fatica in termini di infrastrutture, ma che ora sta dando i suoi frutti. L'auspicio è che anche a livello nazionale si vada in questa direzione».  

Secondo Elena Murelli, capogruppo della Lega in Commissione bilancio della Camera «è stato un incontro positivo, avvenuto proprio mentre si sta varando il Def. Una manovra che, tra l’altro, prevede la risposta a due richieste avanzate da anni da Confindustria: investimenti e Iva. Gli investimenti pubblici vedranno lo stanziamento di 15 miliardi in 3 anni. Inoltre, tema caro agli industriali, partirà la semplificazione con una task force che monitorerà e attiverà rapidamente i progetti d’investimento. L’altro punto riguarda l’Iva: oltre a non far scattare le clausole Iva, il Governo ha stabilito che l’Iva si pagherà solo quando sarà stata pagata la fattura. Sparisce, cioè, l’anticipo dell’Iva. Le aziende avranno più liquidità e più capacità di programmazione».

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