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In servizio a Travo una nuova automedica: «Così faremo fronte alle richieste sempre crescenti»

Donata dalla Fondazione. Il presidente Fiorenzo Bonetti: «L’automezzo è anche utilizzabile per interventi di protezione civile, come ad esempio in caso di gelicidio o dissesto idrogeologico, quando è necessario raggiungere abitazioni isolate»

La mattina di domenica 5 luglio è stato tempo di grande festa per la comunità dell’intera media Valtrebbia. La Pubblica Assistenza e Soccorso “Valtrebbia” di Travo ha infatti inaugurato la nuova automedica, una Dacia Duster 4x4, dono della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Al taglio del nastro erano presenti oltre al direttore Sanitario Marco Grazioli e ai tanti volontari dell’associazione guidati dal presidente Fiorenzo Bonetti, il presidente della Fondazione Massimo Toscani con il dott. Egalini, Enrica Rossi direttrice del 118 di Piacenza, Paolo Rebecchi coordinatore provinciale Anpas, il sindaco di Travo Lodovico Albasi, il sindaco di Coli Renato Torre, la responsabile del servizio sociale dell’Unione montana Lucia Mazzocchi, il maresciallo Roberto Guasco e tanti esponenti delle numerose associazioni di volontariato del territorio con cui la Pubblica travese collabora proficuamente.

Il presidente Fiorenzo Bonetti ha ricordato lo sforzo della Pubblica di Travo nei primi durissimi sei mesi di quest’anno, cogliendo l’occasione per ringraziare i volontari che hanno reso possibile il completo proseguimento dei servizi. L’associazione è infatti riuscita a garantire alla cittadinanza tutti i servizi che la caratterizzano: turni di emergenza 118, trasporti sanitari per l’Asl, accompagnamenti di privati, consegna di indumenti e di farmaci. Inoltre, dato l’attuale momento critico per l’importante affluenza di villeggianti, si è deciso di potenziare per tutta l’estate il servizio 118 garantendo ogni sera un’ambulanza in pronta partenza a Travo e mettendo a disposizione dell’Asl un’ulteriore ambulanza nei weekend per i trasporti dei pazienti.

Nel ringraziare Massimo Toscani in rappresentanza della Fondazione di Piacenza e Vigevano «per aver finanziato il progetto», Fiorenzo Bonetti ha presentato le molteplici finalità a cui servirà il nuovo automezzo. «Si tratta - ha detto - primariamente di far fronte alle sempre più numerose richieste di trasporto presso presidi ospedalieri e studi medici da parte di persone sole, disabili, anziani, non autosufficienti o comunque in situazione di marginalità sociale, in qualsiasi condizione di viabilità o climatica. In secondo luogo, l’automezzo è utilizzabile per interventi di protezione civile, come ad esempio in caso di gelicidio o dissesto idrogeologico, quando è necessario raggiungere abitazioni isolate. In terzo luogo, l’automezzo potrà trovare impiego per l’accompagnamento di infermieri o medici presso le abitazioni dei pazienti in situazione di difficoltà motoria, a potenziamento della medicina domiciliare».

Gli interventi di Toscani, della dottoressa Rossi e di Paolo Rebecchi hanno sottolineato il valore del volontariato e l’importanza di fare rete tra le diverse realtà del territorio. La cerimonia si è conclusa con la benedizione dell’automezzo da parte del parroco che ha fatto tappa presso la sede della Pubblica Assistenza con la processione di Sant’Antonino, patrono di Travo.

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