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Roveleto / Cadeo

«Nuove scuole senza connessione. E per l'assessore i sanificatori favoriscono il contagio»

Il gruppo consigliare RinnoviAmo Cadeo denuncia l'assenza della connessione wi-fi e telefonica nelle nuove scuole inaugurate a settembre. Chiesta l'installazione di purificatori ma «per l'assessore pericolosi per l'aumento del contagio»

«La nuova scuola di Roveleto, inaugurata lo scorso 11 settembre, in pieno periodo di "silenzio elettorale", a tre settimane dalle elezioni amministrative, non era e non è, ad oggi, una scuola completa e funzionale, secondo gli standard di cui gode la "fama"». Lo denunciano i consiglieri del gruppo di minoranza RinnoviAmo Cadeo. «La linea WiFi non funziona e, sia gli studenti che i docenti, continuano a lavorare off-line e gli alunni sono costretti a scaricare documenti e testi in luoghi diversi dalla scuola, senza considerare le difficoltà delle famiglie degli alunni con limitate connessioni internet. Se per le famiglie degli studenti non è obbligatorio possedere una linea internet, per la scuola la risposta non può che essere positiva, anche solo considerando il fatto che quando ci si iscrive alla scuola secondaria di Cadeo, l'i-Pad è uno strumento di studio indispensabile ed il costo per l'acquisto dello stesso è tutt'altro che indifferente».

«Stessa questione vale per la linea telefonica: all'interno del nuovo edificio scolastico non ci sono apparecchi telefonici ed il personale ATA, così come i docenti, sono costretti ad utilizzare i propri apparecchi cellulari per comunicare all'esterno anche con le famiglie. Queste non sono illazioni o sterili strumentalizzazioni: basterebbe contattare famiglie, docenti e personale ATA per avere la conoscenza reale dello stato dei fatti».

Intanto il gruppo consigliare ha presentato una mozione, bocciata dalla maggioranza, sulla questione sanificatori e purificatori: «L’Amministrazione comunale, per il tramite dell'assessore alla scuola Davide Pappalardo, ha definito l'utilizzo di detti apparecchi addirittura "pericolosi perché favoriscono il contagio"». «L'assessore – prosegue la nota dei consiglieri di RinnoviAmo Cadeo - nella sua risposta ha fatto riferimento ad una circolare del Ministero dell'Istruzione di un anno e mezzo fa relativa agli impianti di ventilazione e climatizzazione, senza considerare che questi impianti nulla hanno a che fare con gli impianti da noi proposti: basterebbe sentire il parere di un tecnico del settore o basterebbe leggere una scheda tecnica per capire di cosa si sta parlando e di quali siano le differenze».

«Mai nessuno ha avuto l'ardire di considerare l'installazione di dette apparecchiature un'alternativa alla giusta prassi di areazione dei locali e né tantomeno di essere la soluzione per il problema contagi, rappresentando questi, insieme alla pittura sanificata voluta dalla maggioranza, mere misure aggiuntive di contenimento. Non per ultimo chiediamo all'assessore competente di avere evidenza della documentazione tecnica dalla quale risulti testualmente che l'adozione di apparecchi di sanificazione/purificazione siano pericolosi per l'aumento del contagio: perché, se così fosse, non solo le scuole ma anche tutte le altre realtà che già da diverso tempo si sono dotate anche di questi strumenti per cercare di contenere la diffusione del virus, avrebbero agito in maniera illegittima, e cosa ancor più grave, acquistando degli apparecchi con gli stessi contributi statali».

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