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Nuovi stili di vita: medici piacentini ne parlano al Parlamento Europeo di Strasburgo

Lumen Network per la salute e il benessere naturale con sede a San Pietro in Cerro, dopo la conferenza di aprile a Bruxelles, ha organizzato come sempre al Parlamento europeo il terzo appuntamento di carattere internazionale incentrato sulla salute

Martedì 17 dicembre, al Parlamento Europeo di Strasburgo, LUMEN Network per la salute e il benessere naturale con sede a San Pietro in Cerro, dopo la conferenza di aprile a Bruxelles, organizza  sempre al Parlamento europeo, il terzo appuntamento di carattere internazionale incentrato sulla salute. SALUS è una rete europea ideata da Milena Simeoni, direttrice didattica di LUMEN Scuola di Naturopatia di cui LUMEN associazione è capofila e che vede l’adesione ad oggi di 22 organizzazioni in 10 diversi paesi europei il cui obiettivo è orientato verso una nuova ‘rivoluzione copernicana’ che ponga al centro i sani stili di vita e le relazioni che li collegano in modo sistemico e trasversale con le politiche ambientali e sanitarie.  

L’intervento della naturopata Milena Simeoni del Centro di San Pietro in Cerro, approfondirà gli ostacoli che rallentano il cambiamento e le strategie che la proposta SALUS vuole mettere in campo. «Quello che a oggi impedisce un reale cambiamento verso una società più sana e sostenibile», dice Milena Simeoni nella presentazione del suo intervento «è la separazione di diversi approcci che invece di contrapporsi, dovrebbero collaborare: l'approccio curativo/riparativo e quello preventivo; il riduzionismo e l'olismo; le convenienze economiche e i principi etici». A seguire un secondo intervento piacentino: il dottor Giuseppe Miserotti, segretario organizzativo ISDE - International Society of Doctors for Environment - Associazione Medici per l’Ambiente -, sottolineerà,  il valore del rapporto ambiente-salute. «L’importanza dell’ambiente globalmente inteso, per esempio il lavoro, la socialità, lo stile di vita» ci dice il dottor Miserotti «costituisce il 90% della nostra salute contro un 10% costituito dai servizi sanitari propriamente intesi». “I medici per l’ambiente” prosegue Miserotti «sono particolarmente attenti al cambiamento del paradigma possibile della propria professione, un paradigma che dovrebbe pian piano sostituire la prevenzione primaria, come la riduzione degli inquinanti classici, alla cura delle patologie».

A conclusione della prima sessione, l’intervento di Lorenzo del Moro, laureando presso la Facoltà di Medicina di Parma e collaboratore della Fondazione illustrerà i risultati di alcuni modelli che hanno raggiunto un’efficacia uguale o maggiore nell’attuale modello terapeutico. Si tratta di modelli terapeutici che abbattono i costi e che sono profondamente in linea con il progetto SALUS.

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