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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il confronto

Il dibattito sull’ospedale si farà: «Sbagliato spostare un pezzo di città fuori»

Il comitato “salva ospedale” parteciperà al dibattito del 23 marzo con il sindaco Tarasconi e il dg Ausl Bardasi. Il portavoce Ridella: «Spiegheremo le nostre ragioni»

Il dibattito sul nuovo ospedale si farà. Giovedì 23 marzo, alle 17, presso la cappella Ducale di Palazzo Farnese, il sindaco Katia Tarasconi e il direttore generale Ausl Paola Bardasi si confronteranno in un incontro pubblico con il comitato “salva ospedale”, che ha cambiato idea dopo il “ritiro” del comitato dell’area 5 Farnesiana. «Il sindaco Tarasconi ha chiarito il suo intento - spiega il portavoce Augusto Ridella - e l’altro comitato si è sfilato. D’altronde avevamo presentato due richieste diverse». Il comitato che non vuole la costruzione nell'area 5 (ma è favorevole alla realizzazione del nosocomio) aveva infatti chiesto al sindaco un incontro privato. Quello guidato da Ridella aveva invece presentato un'esplicita richiesta per un dibattito pubblico. Che si farà. 

  • Ridella, quale è la posizione del vostro comitato? Cosa sostenete?  

Sosteniamo semplicemente che il problema dell’ospedale non sono i muri. Ma è la carenza di medici, di infermieri, di professionisti e le loro condizioni di lavoro, le risorse a disposizione della sanità. Nello studio di fattibilità dell'Ausl, quello già noto, si parla di una “sostituzione” dell’attuale ospedale. Quello “nuovo” avrà gli stessi identici reparti di quello attuale, che non è “vecchio”, perché ha solo 28 anni (e alcuni reparti sono stati ristrutturati di recente). Il nuovo ospedale non aggiungerebbe un reparto o un servizio in più rispetto al “Guglielmo Da Saliceto”. Se mancano dei nuovi spazi, si possono ottenere nelle vicinanze del Polichirurgico, di fianco, nella palazzina del Centro di Igiene Mentale. Si può abbattere quella e costruire un edificio a più piani.

  • E i parcheggi e gli accessi non rappresentano una criticità?

È davvero l’ultimo dei problemi. Si possono ottenere dei posti auto impedendo ai residenti di utilizzare quelli di via XXI Aprile. Poi c’è il parcheggio di via Anguissola, sotto utilizzato. Con la bonifica dell’area se ne ricavano anche dall’ex Acna. I parcheggi ci sarebbero. Tutti però vogliono entrare in quello di via Campagna, alla mattina ci sono code anche di mezz’ora per accedere. Per me andrebbe chiuso quello spazio: ecco un altro modo per ricavare spazio e costruire dei padiglioni nuovi. A Parma con 50 milioni di euro rigenerano tutto l’ospedale attuale.

  • Tutti i primari e sanitari piacentini che hanno preso una posizione pubblica dicono che l’ospedale nuovo è necessario.

Ribadisco. Non sarebbe nuovo, ma solo una sostituzione di quello attuale. Lo diremo al dibattito: questi sanitari hanno letto lo studio di pre-fattibilità dell’Ausl? Perché dobbiamo costruirne uno nuovo alle Novate o alla Farnesiana? Invece che spendere 260 milioni di euro, utilizziamone 50 o 100 per sistemare quello attuale, potenziarlo. Quello attuale, inoltre, ha un valore di 150 milioni di euro. Cosa facciamo? Lo demoliamo? Il Polichirurgico è a un chilometro e mezzo dall’autostrada. Perché dobbiamo spostare un pezzo di città fuori?

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