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Opera Pia Alberoni, Giorgio Braghieri confermato alla presidenza

Il programma per il prossimo quadriennio: la manutenzione delle facciate del Collegio Alberoni, della Chiesa parrocchiale di San Lazzaro, della canonica e dell’oratorio

Con Decreto del Superiore Generale della Congregazione della Missione è stato nominato il Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia Alberoni e il collegio dei revisori dei conti per il quadriennio 2021-2025. Il superiore generale padre Tomaž Mavrič, confermando tutti gli amministratori uscenti e in carica nel quadriennio 2017-2021, ha pertanto nominato consiglieri di amministrazione dell’Opera Pia Alberoni Giorgio Braghieri, Fabrizio Tei, Alessandro Guidotti, Padre Giancarlo Passerini, Padre Roberto Lovera. Ha inoltre conferito le funzioni di presidente a Giorgio Braghieri e quelle di vice presidente a Fabrizio Tei.

Come da Statuto dell’Opera Pia Alberoni la nomina del Consiglio di Amministrazione spetta infatti al Superiore Generale di quella Congregazione della Missione che Giulio Alberoni chiamò alla guida del Collegio Alberoni e che, dall’apertura avvenuta nel 1751, si dedica ininterrottamente alla formazione dei giovani che intendono diventare sacerdoti.

Padre Tomaž Mavrič ha provveduto a nominare anche il nuovo Collegio dei Revisori dei conti che, per il quadriennio 2021-2025, sarà composto da Giorgio Croci, Elfo Butti e Anna Maria Marenghi. I primi due erano già in carica nel quadriennio precedente, Anna Maria Marenghi subentra invece a Carla Marelli che, dopo numerosi mandati quale componente del Collegio dei Revisori, lascia l’incarico per il quale è stata fortemente apprezzata per l’estrema competenza, la grande attenzione e l’affetto dimostrato nei confronti dell’Istituzione alberoniana. Il Collegio dei Revisori, nella sua prima seduta, ha provveduto a nominare, quale proprio presidente, Giorgio Croci.

Con l’accettazione dell’incarico si sono dunque costituiti gli organi di amministrazione e vigilanza dell’Opera Pia Alberoni, riunitisi il giorno 18 novembre 2021, alla presenza anche del Conservatore dell’Opera Pia Alberoni, don Mario Poggi, la cui nomina, a norma Statuto dell’Opera Pia, è di competenza del Vescovo Diocesano.

Ricca e densa l’agenda del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia Alberoni. Giorgio Braghieri, presidente confermato dell’Opera Pia Alberoni, sintetizza gli obiettivi e i principali impegni sui quali l’Opera Pia si sta concentrando e si concentrerà nei prossimi anni, a partire dai lavori di manutenzione straordinaria degli edifici monumentali di proprietà, posti lungo la via Emilia in zona San Lazzaro, già iniziati, ma tuttora in corso.

Si tratta delle facciate del Collegio Alberoni, della Chiesa parrocchiale di S. Lazzaro, della canonica e dell’oratorio, per i quali sono già state completate le pratiche per l’ottenimento del bonus previsto dalle disposizioni legislative in vigore.

Particolarmente impegnativo, ancorché parzialmente assistito dagli ulteriori bonus antisismico e di riqualificazione energetica, oltre quello relativo alle facciate, è pure l’intervento di ristrutturazione dell’edificio, denominato Palazzo Portici, che già dal prossimo anno accademico 2022-2023 diverrà sede della facoltà di Medicina e Chirurgia, in lingua inglese, già avviata dal corrente anno nella sede provvisoria della Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni, dove si tengono le lezioni del primo anno di corso.

A tal proposito si fa anche presente che Palazzo Portici, e a seguire anche tutto il complesso alberoniano, verrà allacciato alla rete del teleriscaldamento, sulla base di un apposito contratto di fornitura in corso di perfezionamento con Iren.

Nel prossimo quadriennio inoltre proseguirà il già avviato programma di accorpamento del patrimonio agricolo della Fondazione, perseguendo la contiguità delle affittanze in capo ai conduttori presenti nella stessa zona agraria, nonché predisponendo progetti di efficientamento e miglioria, sia per quanto attiene l’implementazione delle risorse irrigue, che promuovendo la manutenzione degli edifici agricoli a carattere strumentale.

Particolare attenzione verrà posta al progetto di recupero, a funzioni sociali e turistico-culturali, degli edifici storici, tuttora in proprietà, nel centro abitato di Cadeo e nel potenziamento dell’utilizzo della Villa di Veano adibita a soggiorni estivi, ma non solo, per gruppi parrocchiali, giovanili e di famiglie con finalità di socializzazione, integrazione e ritiro spirituale.

Già nei prossimi mesi verranno poste le basi di carattere giuridico-amministrativo per la realizzazione, su terreno di proprietà dell’Opera Pia, della nuova sede per una “casa di vita” promossa dall’associazione Oltre l’autismo.

Il pieno recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici del complesso alberoniano dovranno trovare compimento anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia dell’edificio noto col nome “Convitto San Pio X”, la cui destinazione definitiva richiederà una maggiore e più attenta verifica attualmente ancora in fase preliminare.

Opera Pia Alberoni 2021-3

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