rotate-mobile
Festa dei lavoratori

«Pace e lavoro per una possibile crescita». Sindacati in piazza il Primo maggio

Cgil, Cisl e Uil hanno presentato le iniziative organizzate per la festa dei lavoratori che, dopo due anni, torna in presenza a Piacenza e Monticelli

Il primo maggio torna in presenza, dopo due anni di distanziamento dovuto alla pandemia, la “Festa dei lavoratori” nelle strade e nelle piazze del nostro territorio, con un importante programma di appuntamenti organizzati dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil. «Si tratta di un'imprescindibile occasione per rimettere al centro dell'iniziativa politica, sindacale e sociale i temi, fortemente intrecciati, della pace e del lavoro - parole chiave della Festa dei Lavoratori 2022 -, unico presupposto per una possibile crescita» - hanno spiegato i segretari provinciali Michele Vaghini (Cisl), Gianluca Zilocchi (Cgil), Pasquale Negro (Uil). 

L'appuntamento è a Piacenza alle 8.30 per la commemorazione dei caduti sul lavoro nell'omonima via di Piacenza. Alle 9.30 da piazzale Genova si formerà il corteo che sfilerà con la banda Ponchielli fino a piazza Cavalli dove, dalle 10.30, torna l'iniziativa "Parole, Musica e Pensieri sul Lavoro" con un'intervista ai segretari confederali provinciali. A Monticelli d'Ongina, il programma prevede alle 9.30 il concentramento del corteo in piazza Matteotti, l'omaggio ai caduti partigiani, di tutte le guerre e ai caduti sul lavoro e alle 11.00 il comizio a nome di Cgil, Cisl, Uil del segretario confederale della Cgil di Piacenza, Ivo Bussacchini.

«Chiediamo pace, equità e contrasto alle forme di diseguaglianze» ha detto Zilocchi dopo aver illustrato gli eventi in città e in provincia. «In un contesto come quello attuale chiediamo che l’Europa prenda in mano le redini della guerra per poter riuscire a trovare mediazioni di pace – ha aggiunto Vaghini, rimarcando la vicinanza dei tre sindacati all’Ucraina e ai lavoratori ucraini. Preoccupa dunque, oltre alle morti sul lavoro («gridano vendetta, occorre fermare questa continua strage»), il tema delle ostilità nell’Est Europa e la crisi che ne consegue: «Non conosciamo gli sviluppi di questo momento che arriva dopo due anni di pandemia non ancora finita. I costi dell’energia, del gas e della luce sono schizzati alle stelle e tutti, specialmente i pensionati, sono bersagliati da questi aumenti. Le diplomazie internazionali devono avere come monito la pace per eliminare le problematiche che stiamo vivendo, anche quelle di natura occupazionale che dobbiamo sempre tenere vigili». Negro, in fine, ha rimarcato l’invito a partecipare alle manifestazioni in piazza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Pace e lavoro per una possibile crescita». Sindacati in piazza il Primo maggio

IlPiacenza è in caricamento