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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Parma 2020 insieme con Piacenza e Reggio Emilia nell’anno più atteso per Destinazione Turistica Emilia

I numeri del 2018

L’analisi del Servizio Statistica della Regione Emilia Romagna sulle “Dinamiche turistiche nella Destinazione Emilia 2018” rileva un aumento del 6,8% degli arrivi e del 4,2% di presenze nel 2018. Le crescita del turismo estero è certificata da un +11,1% di arrivi e da un incremento anche sul fronte delle presenze, che salgono del 7,2% rispetto al passato. Il turismo degli stranieri rappresenta il 32% degli arrivi e il 29% delle presenze totali. Su questo mercato si investirà anche attraverso interventi rispetto alla qualità dell’accoglienza  e all’offerta di nuove opportunità per gli ospiti di provenienza estera. È poi significativo il dato sull'andamento stagionale: i mesi nei quali gli arrivi superano le 100mila unità nell'alberghiero vanno da marzo a ottobre, con picchi verso fine anno. Queste cifre suggeriscono l’opportunità di ideare iniziative capaci di attrarre anche in altri periodi, da aggiungere alle azioni di promozione degli eventi natalizi e di Capodanno.

Oltre alle 3 città capoluogo, Destinazione Turistica Emilia coinvolge infatti 115 comuni, per oltre 1.100.000 abitanti. A leggerla come un puro dato numerico, la cifra fa pensare alla popolazione di una metropoli. Ma quale metropoli di discrete dimensioni potrebbe vantare complessivamente:

142 musei - dei quali, oltre agli 8 Musei del Cibo, 57 a Parma, 51 a Piacenza e 26 a Reggio Emilia;

51 teatri, tra storici e contemporanei, dei quali 15 a Parma, 12 a Piacenza e ben 23 a Reggio Emilia;

1 Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano riserva Mab Unesco, gli 11 Parchi del Ducato – di cui 5 parchi regionali, 1 parco provinciale, 5 riserve - e 8 tra aree naturalistiche, oasi e riserve nella provincia di Reggio Emilia;

161 km di Fiume Po sui 652 km totali del suo corso, dei quali 96 a Piacenza, 47 a Parma e 18 a Reggio Emilia;

Oltre 15 prodotti tipici tradizionali riconosciuti col marchio dop, igp o altre certificazioni importanti.

Alla voce caseifici, 167 a Parma e 99 a Reggio Emilia per il Parmigiano Reggiano e 20 a Piacenza per il Grana Padano;

Alla voce salumifici, 132 dedicati al Prosciutto di Parma, 13 specializzati nella produzione di Salumi Dop piacentini e 14 al Salame Felino, 23 per il Culatello di Zibello e 14 inseriti nel Consorzio del Culatello e degli Antichi Produttori del Culatello e della Spalla Cruda;

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