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Parte con 40 iscritti il corso della Cattolica a Borgotaro sull'agricoltura in montagna

Al via il 1° luglio il corso di perfezionamento dell'Università Cattolica-progetto Alfonsa su Nuovi orientamenti per l’incremento della redditività della agricoltura e zootecnia di montagna

Parte domani 1° luglio con 40 iscritti il corso di perfezionamento “Nuovi orientamenti per l’incremento della redditività della agricoltura e zootecnia di montagna” proposto dalla facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’Università Cattolica nell’ambito del progetto ALFONSA (Alta Formazione e Innovazione per lo Sviluppo Sostenibile dell’Appennino).

Si terrà a Borgotaro fino al 23 luglio e prende il via da un presupposto: se è vero che le attività agricole e zootecniche sono tra le principali attività economiche degli areali appenninici e hanno consentito il mantenimento di comunità e insediamenti diffusi, con riflessi positivi anche sulla conservazione del territorio, è anche vero che i vincoli tecnici, i maggiori costi di produzione, la debolezza contrattuale penalizzano l’agricoltura appenninica. “Per governare il territorio montano servono competenze che supportino il miglioramento delle condizioni e della redditività delle filiere agro-zootecniche della zona appenninica” sottolinea Sergio Tombesi, docente dell’Università Cattolica e coordinatore del percorso. “L’introduzione di colture alternative, unita all’innovazione delle tecniche colturali, della trasformazione e della valorizzazione delle specificità, è vincente: chi frequenterà il corso potrà accedere alle conoscenze necessarie per applicare concretamente questa strategia”. 

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