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Per Donatella e Mario Tessuto il traguardo delle nozze d’oro “firmate Grazzano 1971”

Il 13 settembre giornata storica per la coppia Donatella e Mario Tessuto (il cantante di "Lisa dagli occhi blu"): 50 anni di matrimonio “firmati” a Grazzano Visconti nella chiesa parrocchiale

Oggi, 13 settembre giornata storica per la coppia Donatella e Mario Tessuto: 50 anni di matrimonio “firmati” a Grazzano Visconti nella chiesa parrocchiale. “Se bello è il canto della sua voce, gentile sposo, più bello sarà il canto dell’amore per la sua sposa, poiché esso dovrà durare una vita”. Con queste parole, il parroco don Veneziani aveva suggellato l'unione del noto cantante di "Lisa dagli occhi blu". “Ancora oggi – ricorda Donatella in alcuni articoli pubblicati in questi giorni su quotidiani nazionali - io e Mario siamo orgogliosi di aver scelto per il nostro giorno più bello proprio Grazzano Visconti, un borgo a noi molto caro perché ci andavamo spesso da fidanzati. La chiesa dedicata ai Santi Cosma e Damiano ci ha portato bene, perché a distanza di cinquant’anni, siamo felicemente insieme. Avevamo scelto questo borgo per la sua atmosfera serena e perché desideravamo una cerimonia riservata. Ma malgrado il nostro silenzio c’era stata qualche soffiata e così quando in abito bianco sono scesa dalla macchina ho trovato una marea di gente e tanti fotografi da far invidia al Festival del Cinema a Venezia che era in corso proprio in quei giorni.  Ho ancora ben presenti il suono della Marcia nuziale, il Largo di Haendel e il motivo “Lisa dagli occhi blu” opportunamente riadattato, eseguito da un bravissimo organista.

La cerimonia - aveva annotato Gianni Manstretta su Libertà - era cominciata con l’arrivo dello sposo, tutto lustro e stirato nella stretta giacchetta blu (a pallini bianchi), papillon di seta, scarpette di vernice, la testa leonina ben pettinata, abbronzatura perfetta e denti candidi. Un ragazzo simpatico accolto con grandi pacche sulle spalle e dai gridolini “Mario, Mario” del nugolo di ragazzine in jeans e maglione che movimentavano il sagrato. L’ingresso della chiesa era picchettato da intere famiglie, massaie in bici con ancora la sporta della spesa appesa al manubrio, il tutto frammisto a eleganti invitate in abito lungo e stola di visone, signori in nero, giovanotti capelluti in giacca arabescate usciti fuori da fiammanti fuoriserie.

Tessuto dando il braccio alla madre ha attraversato la siepe di folla ed è entrato nella chiesa infiorata con cesti di gigli e fiori di campo. E qui come tutti gli sposi, ha atteso per venti minuti l’arrivo della sua promessa sposa. Finalmente eccola, biancovestita, corpetto di pizzo, abito lungo tutto pieghe e volants, i capelli neri raccolti e trapuntati di margherite, faccino di porcellana, (occhioni non blu, ma marroni ). Ecco tra parenti uscir fuori i primi fazzoletti: le prima lacrime spuntano dagli occhi della mamma della sposa, quindi rigano le guance incavate della mamma dello sposo, poi è la volta di un paio di sorelle. Infine il tradizionale bacio, il turbinio dei flash.

Dopo un percorso da mamma, nel 1984 Donatella ha iniziato a fare coppia fissa e varcare i palcoscenici al fianco di Mario e con il marito continua l’attività canora, per portare gioia ai nostalgici, con le belle canzoni degli anni 60 e naturalmente con “Lisa dagli occhi blu”, richiestissima anche dai giovani;  una canzone mai dimenticata, che restò nelle hit parade per più di quindici settimane ed è tuttora un evergreen della musica leggera italiana e di tante altre canzoni che hanno accompagnato la sua vita di cantante. Ma il nostro ruolo più importante - evidenziano in coro Donatella e Mario - è quello di genitori e nonni, due figli e due splendidi nipoti, che seguiamo con tanto amore. L’ultimo disco che abbiamo inciso anticipa il meraviglioso traguardo raggiunto oggi.

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