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«Di influenza si muore, vaccinarsi è un gesto di responsabilità»: al via le somministrazioni

Parte la campagna anche a Piacenza: si punta ai bambini dai sei mesi ai sei anni e agli over 65. Pronte 68mila dosi: tutte le indicazioni

Piacenza è pronta a partire da oggi, lunedì 24 ottobre, con la campagna di vaccinazione antinfluenzale. A disposizione per tutta la provincia ci sono già 68.000 dosi, che potranno aumentare fino a 78.600 ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale. Secondo le disposizioni ministeriali e regionali, è confermata la possibilità di co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antipneumococcico o quello antiCovid-19. «Si punta a rafforzare ulteriormente l'offerta e innalzare la copertura per le persone ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa, con un duplice obiettivo: ridurre le complicanze legate all'influenza e, di conseguenza, gli accessi ai Pronto soccorso, evitando co-infezioni con il Covid» - ha spiegato in conferenza stampa il direttore generale di Ausl Paola Bardasi, invitando a sottoporsi al «gesto responsabile della vaccinazione per prevenire le forme di contagio». E' stata lei, insieme a Andrea Magnacavallo, direttore sanitario Ausl di Piacenza, a sottoporsi tra i primi alla vaccinazione.

L’obiettivo è quello di «raggiungere il 75% di copertura vaccinale nei cittadini dai 65 anni in su: di influenza si muore» - ha detto Bardasi affiancata da Anna Maria Andena, direttore Cure primarie; e soprattutto sulla fascia di età che va dai sei mesi ai sei anni, «una categoria fragile, a rischio complicanze». «L’influenza circola maggiormente tra i bambini – hanno spiegato Roberto Sacchetti e Cristina Barella, in rappresentanza dei pediatri dell’Ausl -. I genitori potranno richiederla al pediatra di famiglia. Alla vaccinazione dei bambini, come sempre, collabora anche la Pediatria di Comunità, che mette a disposizione sedute specifiche per questa attività». Le modalità di prenotazione degli appuntamenti saranno pubblicate sul sito www.ausl.pc.it.

La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all'età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d'età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all'influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell'ordine e protezione civile, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); persone a contatto di soggetti fragili; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue.

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Dove vaccinarsi

Gli over60, i malati cronici e i loro familiari e le donne in gravidanza si dovranno rivolgere al proprio medico di famiglia. Le strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, disabili e persone vulnerabili garantiranno, in collaborazione con i servizi Ausl, la vaccinazione agli ospiti e ai propri operatori. Per le donne in gravidanza, in particolare, viene raccomandato il coinvolgimento dei medici specialisti, in particolare i ginecologi e i professionisti sanitari, per esempio le ostetriche, che possono proporre l'opportunità di vaccinarsi ai propri pazienti, alle donne in gravidanza o alle puerpere in fase di dimissione, se non ancora vaccinate. Gli addetti ai servizi essenziali, i donatori di sangue e le altre categorie possono richiedere la vaccinazione gratuita all'Igiene e Sanità pubblica, che ha predisposto un calendario di vaccinazioni capillari sul territorio provinciale. Sedi e orari sono pubblicati, a partire da oggi, sul sito www.ausl.pc.it

Per gli operatori sanitari dell'Ausl, è già attivo un ambulatorio dedicato all'ospedale di Piacenza (Servizio prevenzione e protezione) e si sta predisponendo un piano per raggiungere le varie figure professionali all'interno dei servizi, in modo da favorire l'adesione alla vaccinazione.

Rispetto alle vaccinazioni in farmacia, sulla base dell'accordo Regione/Associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, che da tempo hanno offerto supporto nell'attività di somministrazione dei vaccini anti Covid-19 nella popolazione maggiorenne e di vaccini antinfluenzali nella popolazione non avente diritto alla prestazione gratuita, potranno ricevere il vaccino antinfluenzale direttamente in farmacia: i cittadini maggiorenni che abbiano già ricevuto analoghe tipologie di vaccini e che, a seguito della compilazione del modulo di triage pre-vaccinale, siano risultati idonei alla vaccinazione in farmacia (l'elenco delle farmacie aderenti, pubblicato sul sito, è in costante aggiornamento).

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Vaccinazione a pagamento

Il vaccino potrà essere somministrato presso i servizi vaccinali regionali a pagamento su richiesta degli interessati a soggetti sani che rientrano nelle fasce d'età 7 anni - 59 anni, ma solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali il ministero prevede l'offerta attiva gratuita. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di 22 euro a dose (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario regionale). I cittadini tra i 18-59 anni sani potranno essere vaccinati anche presso le farmacie convenzionate aderenti e la prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall'accordo nazionale.

Vaccinazione del personale sanitario

Nella circolare dell'assessorato regionale alle Ausl si ribadisce come la vaccinazione antinfluenzale dei medici e di tutto il personale sanitario sia un'azione di assoluta rilevanza strategica per ridurre il rischio di trasmissione dell'infezione nelle comunità e garantire la sostenibilità del servizio sanitario regionale durante l'epidemia influenzale.

Vaccinazione antipneumococcica

Non solo il vaccino antinfluenzale. La vaccinazione antipneumococcica viene offerta attivamente e gratuitamente in età pediatrica (nel corso del primo anno di vita), alle persone di qualunque età con patologie croniche che rappresentano un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie invasive da pneumococco e, dal 2017, alle persone che compiono 65 anni nell'anno in corso. Anche in questo caso i vaccini verranno consegnati dalle Aziende Usl ai medici di medicina generale, che potranno effettuare le somministrazioni durante tutto l'anno. È possibile la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con i vaccini contro lo pneumococco e con altre vaccinazioni, comprese quelle antiCovid-19. La stagione influenzale 2021-22 in Emilia-Romagna e a Piacenza

A Piacenza la copertura vaccinale negli ultra65enni nel 2021/22 è stata del 65,2%, percentuale sovrapponibile alla media regionale del 65,1% e superiore alla media nazionale del 58,1%, con tendenza al miglioramento se consideriamo le campagne pre-Covid. In termini assoluti, il numero di persone vaccinate lo scorso anno è stato pari a 70.282: 46.230 over 65 e 24.052 persone appartenenti a tutte le altre categorie. La quota più considerevole di somministrazioni è stata erogata da medici e pediatri di famiglia (61.205 persone vaccinate) come da indicazione della circolare regionale che ne ribadisce la centralità ai fini del successo della campagna. A questa quota si aggiunge, però, un numero significativo di vaccinazioni che ha visto il coinvolgimento di altri servizi per un totale di 11.863 vaccinazioni, di cui si segnalano 7.873 erogate dall'Igiene e Sanità Pubblica (10,8% sul totale dosi).

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Le misure di igiene e protezione individuale

Restano fondamentali, oltre al vaccino, le misure di igiene e protezione individuale, ampiamente diffuse in questo periodo di circolazione del SARS-CoV-2: lavarsi le mani (o utilizzare una soluzione alcolica in assenza di acqua), l'igiene respiratoria (coprirsi bocca e naso quando si tossisce o starnutisce, usando fazzoletti monouso; o ricorrendo alle mascherine chirurgiche soprattutto in presenza di sintomatologia respiratoria); evitare il contatto stretto con soggetti ammalati e i posti affollati, mantenendo comunque le distanze per il distanziamento fisico; evitare di toccarsi occhi naso o bocca.

La rete di sorveglianza

Dal 14 novembre sarà attivata, come da indicazioni ministeriali, la rete di sorveglianza, che individua alcuni tra medici e pediatri sentinella che settimanalmente inviano i dati raccolti all'Istituto superiore di Sanità coordinati dal dipartimento Sanità pubblica: Sul sito www.vaccino-antinfluenzale.it tutte le informazioni utili e i link per ulteriori approfondimenti.

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