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Pnrr, Vigolzone punta ad una casa di riposo nell’area del polo scolastico

Il sindaco Argellati: «I cittadini ci chiedono una struttura in paese per non abbandonare Vigolzone». L’ipotesi è realizzarla con i fondi Pnrr tra il centro sportivo e le scuole

Il più grande obiettivo dell’Amministrazione di Vigolzone con i fondi del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza)? Una casa di riposo. La struttura – fortemente voluta dalla Giunta del sindaco Gianluca Argellati – potrebbe sorgere su un’area di 12 mila metri quadrati già di proprietà del Comune, a ridosso della collina del capoluogo, proprio dietro l’asilo e le scuole elementari e medie.

«L’intenzione - spiega il sindaco - è quella di presentare un progetto preliminare per 50 posti letto e 20 posti per il centro diurno, in una struttura autosufficiente dal punto di vista energetico a base rettangolare».

Perché proprio in quest’area, confinante con la palestra e la piscina e le scuole? «È l’unico terreno di proprietà comunale -  fa sapere Argellati - destinato ad opere pubbliche e ci piace l’idea di inserire una casa di riposo in un’area che già ospita un polo scolastico».

Questo è il più ambizioso dei quattro progetti di Vigolzone per il Pnrr. «C’è chi dice che non abbiamo progetti per il paese – polemizza con la minoranza il sindaco - ma in realtà abbiamo le idee chiare. In prima battuta vorremmo costruire una casa di riposo per 25 posti letto e 10-15 posti per il centro diurno, con la prospettiva di aggiungere altri 25 posti letto e 10 diurni nel tempo. Riteniamo che far interagire anziani e bambini nella stessa area, come già avviene sul Facsal a Piacenza (la struttura gestita da Unicoop, nda), faccia sentire meno soli gli anziani. E i bambini riconoscono in loro figure in grado di poter dare qualcosa».

Una stima dei costi? «Si parla al momento di 7 milioni e mezzo di euro di intervento. Però può essere realizzata a stralci, qualora i fondi assegnati fossero minori».

Qualora non arrivassero i fondi, tanto attesi, del Pnrr? «Abbiamo già pronto un piano “B” – risponde Argellati -, passeremmo ad un “project financing”. In un caso o nell'altro questa nuova opera Vigolzone la farà perché ne ha bisogno, la necessità c’è. Lo abbiamo visto in questi due anni di Covid: l’età media della popolazione vigolzonese è avanzata. Il territorio ha un bacino d’utenza potenzialmente ampio: solo nel capoluogo vivono cinquecento residenti over 70». Insomma, già diverse famiglie hanno segnalato l’esigenza in questi mesi. «Anzi, già durante la campagna elettorale del 2019, girando e ascoltando i cittadini, emerse questo bisogno. Si chiede una struttura sul posto, perché l’idea di andare in un altro paese, per chi ha vissuto sempre qui, non piace. Per questo vogliamo garantire una casa di riposo che faccia rimanere i nostri anziani in paese».

area casa di riposo Vigo-3

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