Polveri sottili: 47 giorni di aria troppo inquinata in via Giordani, cresce la media annuale in provincia

Polveri sottili, a Piacenza 47 giorni (su 352) di aria troppo inquinata. Queste le volte in cui nel 2022 la centralina di monitoraggio posizionata tra via Giordani e Stradone Farnese ha registrato una concentrazione di Pm10 (particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 10 µm) superiore a quella consentita dai limiti giornalieri di legge (50 µg/m3). Un numero lievemente più alto rispetto al 2021 (45) e dei valori raccolti dalla stazione di Parco Montecucco, che nei 12 mesi dell’anno appena trascorso ha raggiunto i 45 sforamenti (su 356 giorni). Un'emergenza smog con cui si fa i conti anche in questi giorni, con il permanere delle restrizione aggiuntive previste per la circolazione dei veicoli.

                             

A offrire una sintesi dello stato della qualità dell’aria in città e provincia pubblicata dall’Agenzia regionale per l’ambiente (Arpae), accompagnata dai dati elaborati delle stazioni di monitoraggio della rete regionale. «I valori medi annuali di polveri registrati nel 2022 - si legge nel report - risultano entro i limiti di legge e confrontabili a quelli dell’anno precedente. Per contro, a causa di condizioni autunno-invernali meteorologicamente sfavorevoli alla dispersione dell’inquinante, il numero dei superamenti giornalieri per il Pm10 ha rispettato il limite di 35 giorni l’anno nelle sole stazioni di Lugagnano e Corte Brugnatella».

                                    

Differenti i dati relativi alla terza stazione di monitoraggio situata in provincia, quella di Besenzone, che in dodici mesi ha superato 42 volte la linea rossa. Nello storico che presenta il quadro degli ultimi dieci anni, gli sforamenti giornalieri hanno toccato le punte più alte nel 2017, nel capoluogo come a Lugagnano, quelle minori l’anno successivo, con numeri più che dimezzati. Sempre dal 2018 le medie annuali di Pm10 nel territorio piacentino appaiono in aumento nella stazioni di monitoraggio della provincia – eccezione Lugagnano nel 2017 – e dal 2018 stabili o in lieve aumento in città.

                                     

Sempre rispetto alle medie annuali «i valori in tutte le stazioni risultano inferiori ai limiti di legge (40 µg/m3 per il PM10 e 25 µg/m3 per il PM2,5); si mantengono tuttavia superiori – sottolinea Arpae - ai valori guida previsti per le medie annuali dall'Oms (aggiornati nel 2021), pari a 15 µg/m3 per il PM10 , e 5 µg/m3 per il PM2,5 , fatta eccezione per il parametro PM10 della stazione di fondo rurale remoto di Corte Brugnatella che risulta inferiore a 15 µg/m3».