rotate-mobile
In Valnure / Ponte dell'Olio

«Pontedellolio sempre più un paese per le famiglie»

Il sindaco Chiesa traccia un bilancio degli ultimi interventi, tra Fornaci, palazzetto dello sport, mensa scolastica ed ex scuola di Riva: «Non ritengo sbagliato ricorrere a mutui, al lavoro per ampliare i posti all'asilo nido»

«L’obiettivo dell’Amministrazione è rendere Pontedellolio un paese a misura di famiglia: in questo percorso siamo ad un buon punto. Dopo quattro anni di mandato saremmo in linea con le previsioni ordinarie, se non ci fossero stati eventi straordinari come pandemia e crisi energetica». Il sindaco Alessandro Chiesa si sente di tracciare un bilancio («soddisfacente, che mi rende contento») dei risultati raggiunti sui servizi e sul sociale. 

«Un paese per le famiglie come il nostro - spiega - aveva bisogno del ritorno del pediatra di libera scelta, obiettivo raggiunto. Inoltre necessita anche di un asilo nido con più posti a disposizione, sul quale può appoggiarsi anche la vicina Bettola. Attualmente abbiamo 17 posti pubblici e 6 privatistici: 2 erano liberi, così sono stati autorizzati altrettanti ingressi, mentre ora stiamo discutendo con il gestore Unicoop per ampliare i posti convenzionati nella misura massima possibile (lasciando comunque qualche posto privatistico), in modo da essere pronti ad assecondare altre domande delle famiglie residenti sul territorio. L’asilo nido il primo servizio che le famiglie pontolliesi ci chiedono».

Il sindaco ci tiene anche a rimarcare la valorizzazione dello spazio delle Fornaci. «Lo definiamo il nostro “polo della gioventù”. Abbiamo trasferito lì il centro educativo, ovvero il “dopo scuola”, per gli studenti delle elementari. E ospita anche il centro d’aggregazione per gli adolescenti. Quindi con questa struttura copriamo dai 6 ai 18 anni». Entrambi i servizi sono gestiti dalla coop “Eureka”. Pontedellolio negli ultimi anni ha registrato un aumento di vandalismi ed episodi negativi che hanno visto protagonisti giovanissimi. «Le Fornaci - riflette Chiesa - sono una risposta alle esigenze dei giovani di avere uno spazio dedicato a loro, dove vivere esperienze ludiche, ricreative e aggregative. Ringrazio il vicesindaco Fabio Callegari che ha seguito il cammino di valorizzazione delle Fornaci».

Da poco è stata data in gestione anche l’ex scuola di Riva all’associazione “Master Kids”. «Da edificio dimenticato si punta a darle una nuova vita. Sarà il fulcro per centri estivi, laboratori per bambini, corsi di cucina e alimentazione anche per adulti. Masterkids vorrebbe anche coinvolgere, nei suoi progetti, gli anziani. Intanto è già partita una prima fase di ristrutturazione dell’edificio».

E il palazzetto dello sport di via Boggiani? «Ora è finalmente completato, fino a giugno proseguirà la gestione diretta del Comune tramite la cooperativa "Comunità Valnure". Siamo soddisfatti, siamo riusciti a renderlo una vera “casa dello sport pontolliese”, con volley, basket, danza, spinning, yoga, fitness, pattinaggio. La struttura viaggia a pieno regime. Da quest’anno il volley, che era fuggito a Vigolzone e Rivergaro, è tornato in pianta stabile. Anche questa è una risposta ai bisogni dei giovanissimi».

Ora il Comune è proiettato sulla nuova mensa scolastica (da 518mila euro di contributo Pnrr  più un mutuo comunale da 182mila, per un totale di 700mila). «Non era nel nostro programma elettorale, non volevamo fare il passo più lungo della gamba. Ma era necessario dotare la nostra scuola di uno spazio mensa adeguato, visto che oggi si pranza nel seminterrato. Il bando Pnrr ha colmato l’esigenza. Così si potrà anche cucinare sul posto e veicolare i pasti solo per la scuola media».

Cambio di rotta improvviso, invece, per l’impianto di illuminazione del palazzetto e del centro sportivo e per la realizzazione del campo da padel. Il Comune ha rinunciato ad un contributo della Regione all’Unione Alta Valnure per lo sport. Metterà 200mila euro (di queste 75mila sono per il padel) di risorse proprie. «Contiamo di finanziarlo con un mutuo che andrà ad autopagarsi», aggiunge il primo cittadino.

  • Sindaco, in questa epoca storica i comuni ricorrono raramente a nuovi mutui. E per lo più per lavori pubblici di grande entità.

Non abbiamo pregiudizi nei confronti dell’indebitamento. Se tutti ragionassero così le famiglie italiane vivrebbero tutte in affitto e nessuno comprerebbe casa con un mutuo. Il nostro comune si trova a pagare una serie di spese “a perdere” per costi e affitti. Vogliamo agire per risparmiare in futuro e recuperare le risorse.

  • Inevitabile chiederglielo. Tra un anno Pontedellolio andrà al voto. Si ricandida?

Posso assicurare che sono proiettato in un orizzonte temporale di cinque anni. Siamo impegnati per completare il programma, abbiamo ancora un anno e qualche mese per lavorare. Abbiamo subito rallentamenti a causa della pandemia e dei rincari energetici. Ora ci sono interventi in corso e altri in programma. Sono concentrato su questi aspetti. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Pontedellolio sempre più un paese per le famiglie»

IlPiacenza è in caricamento