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Pontiere piacentino muore prigioniero in Germania, dopo quasi 80 anni i suoi resti tornano a casa

Lidio Umili era morto il 19 aprile del 45 in un campo tedesco di prigionia. La sorella lo ha cercato per anni. Ora riposerà nel cimitero di Alseno

I resti di un pontiere piacentino caduto durante la Seconda Guerra Mondiale torneranno a Piacenza dalla Germania dopo quasi 80 anni, grazie alla sorella del soldato che non ha mai smesso di cercarlo. Lidio Umili era nato ad Alseno il 2 luglio del 1921, ed è morto in un campo di prigionia in Germania a causa della Tubercolosi, il 19 aprile del 1945, a soli 23 anni, pochi giorni prima che finisse la guerra. E' una vicenda commovente quella che vede protagonista una donna anziana di Alseno, Maria Duani, che dopo aver scoperto che il fratello - partito in guerra con i Pontieri piacentini e del quale aveva perso le tracce dopo l'imprigionamento da parte dei tedeschi - era sepolto in un cimitero militare in Germania, ha chiesto e ottenuto tramite il Commissariato generale delle onoranze ai caduti del ministero della Difesa di riaverne i resti, che nelle prossime ore arriveranno nel Piacentino per riposare finalmente nel cimitero di Alseno. A confermare i dettagli di questa storia a lieto fine sono stati il tenente colonnello Giovanni La Porta, presidente Anget (Associazione nazionale genieri e trasmettitori), specialità Pontieri dell'Arma del Genio, e il generale Raffaele Campus (presidente Federazione provinciale Associazione nazionale combattenti e reduci). Intanto per l'imminente festività del 4 Novembre, giornata delle Forze Armate, proprio durante la cerimonia ad Alseno sarà celebrata la vicenda del soldato piacentino finalmente tornato a casa.

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