Primo incontro per il Pug, il contributo del Comitato Terme e val Trebbia
L’interesse del Comitato per il Piano generale urbanistico che «dovrà finalmente rispondere sulla destinazione d'uso di S. Martino, sulle acque termali e su quale turismo promuovere»
Il 25 agosto a Bobbio si è tenuto il primo incontro coi cittadini della val Trebbia per discutere il Piano Generale Urbanistico (Pug), che sostituirà i vecchi Prg (piano regolatore generale) e darà le coordinate di sviluppo della valle da Coli a Ottone.
Il nuovo piano è d’interesse per il Comitato Terme e val Trebbia, presente all’incontro, «perché dovrà finalmente rispondere sulla destinazione d'uso di S. Martino, sulle acque termali, su quale turismo promuovere»
Il contributo dell’associazione Comitato Terme e val Trebbia al Pug - «Nel processo di trasformazione territoriale in atto (Pug) secondo gli obiettivi-strategie della LR 24/17, siamo al confronto con la comunità. Supponiamo concluse le fasi relative a analisi del territorio, dei processi evolutivi ambientali-sociali ed economici che lo caratterizzano; elaborazione di una strategia per migliorare la resilienza del territorio, per promuovere la coesione sociale, per una mobilità sostenibile, per la Qualità Urbana-Ecol-Ambientale. Per inserirsi nel percorso – scrive il comitato - occorre conoscere i dati emersi dall’analisi del territorio. Sappiamo però che per contrastare il problema maggiore, lo spopolamento, occorrono servizi (scuole- sanità- trasporti- agevolazioni per giovani coppie). Che strategie ha il Pug su questi punti?».
«Nello scegliere una strategia di qualità - prosegue - su quale sviluppo sostenibile è centrata la strategia? Quali settori si intendono potenziare, quali contenere? La strategia indica le condizioni generali di politica urbana e territoriale, cornice per gli accordi pubblico-privato e per i piani attuativi di iniziativa pubblica. Come si intende contenere il consumo di suolo, risorsa non rinnovabile, primo obiettivo della LR24/17? Come si intende favorire la qualità urbana edilizia, obiettivo n. 2 della legge 2417? Come si intende destinare l’area di San Martino, scadute tutte le concessioni edilizie?»
«L’obiettivo n. 3 – continua - prevede la tutela-valorizzazione del territorio nelle sue caratteristiche ambientali e paesaggistiche. Tra le risorse del territorio non valorizzate ci sono le acque termali, uniche nella provincia, su cui l’Unione Comuni non ha completato l’indagine. Che rilevanza hanno nel Pug? Le risorse principali dopo quelle umane sono quelle paesaggistiche con l’indotto turistico. Si tratta di un turismo di massa, concentrato nei luoghi e nel tempo. Che strategie sono previste per trasformarlo in turismo di qualità, sostenibile, distribuito nel tempo, non solo concentrato in pochi luoghi sovraffollati, ma anche nei percorsi interni?»
«Il Pug Alta val Trebbia si fonda sull’accordo territoriale fra i comuni di Coli-Bobbio-Cortebrugnatella – Cerignale-Zerba e Ottone» sottolinea il comitato. «Per adottare in modalità condivisa nuovi strumenti urbanistici al posto dei precedenti PR. Quali assi portanti comuni sono stati individuati? Con quali azioni condivise? La capacità propositiva è fortemente limitata dal non conoscere lo stato dei lavori e gli orientamenti. In questa fase è possibile solo enunciare i bisogni di chi abita nelle frazioni - servizi (scuole- sanità pubblica di prossimità- trasporti pubblici) - e di chi lavora la terra: valorizzazione dei prodotti, sostegno alla fertilità del terreno».