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Profondo Giallo, un successo la prima edizione del festival noir

Un successo oltre ogni aspettativa per la kermesse nata per volontà dell’assessorato alla cultura del Comune e affidato a un gruppo di lavoro costituito dagli editori Officine Gutenberg e Papero Editore, alle librerie indipendenti Fahrenheit 451 e Bookbank e alle associazioni Cinemaniaci e Crisalidi, con la direzione artistica di Gabriele Dadati

Un successo oltre ogni aspettativa per la prima edizione di “Profondo giallo”, festival noir di Piacenza nato per volontà dell’assessorato alla cultura del Comune e affidato a un gruppo di lavoro costituito dagli editori Officine Gutenberg e Papero Editore, alle librerie indipendenti Fahrenheit 451 e Bookbank e alle associazioni Cinemaniaci e Crisalidi, con la direzione artistica di Gabriele Dadati.

I 37 appuntamenti organizzati nella due giorni del festival hanno coinvolto più di 3mila presenze, registrando numerosi sold out: 30 squadre per un totale di oltre 250 partecipanti si sono sfidate nella partita di Cluedo vivente di sabato pomeriggio e posti a sedere tutti occupati nell’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano per lo spettacolo teatrale “Nera che porta via” di Maniaci d’Amore, per l’anteprima nazionale del film “Black Tide” del francese Erick Zonca alla Sala Ritz – il regista ha inoltre ricevuto il premio “Profondo giallo 2018” – e per la rassegna musicale giovanile “Musiche da brividi” al teatro San Matteo. Posti a sedere esauriti inoltre per il contest letterario “Piacenza scrive di notte”.

Anche gli incontri con gli autori – programmati in gran parte presso la Sala 7 di Palazzo Farnese, ma anche presso il Salone monumentale della biblioteca Passerini Landi e presso il Museo della stampa del quotidiano “Libertà” – hanno incontrato il favore dei lettori. Platea gremita in particolare per Fulvio Ervas, Paola Barbato, Stefano Tura, Enrico Vanzina, Francesco Recami, Ben Pastor e Francesco Calza. Sorprendente soprattutto il numero di presenze per l’ultima presentazione della giornata di domenica, dedicata all’antologia “Piacenza in giallo” a cura di Gabriele Dadati e fresca di stampa per Officine Gutenberg: circa 150 i lettori in Sala 7.

Apprezzatissimi i laboratori per i più piccoli con Beatrice Anelli, con la biblioteca Elefante che legge e le Tagesmutter della Cooperativa L’Arco, e visitatissime anche le cinque mostre collaterali: “Giallo d’autore”, foto di scena di celebri film gialli; “I luoghi del crimine”, scatti di Paola Dallavalle e Fulvio Guerrieri che rappresentano case di famosi delitti italiani; “Scena del crimine”, con 10 foto provenienti dalla Cineteca di Bologna; “Dampyr”, con le tavole originali di Nicola Genzianella e infine una mostra di tavole tratte da “Hellnoir”, miniserie creata e sceneggiata da Pasquale Ruju e disegnata da Giovanni Freghieri.

Il festival “Profondo giallo” è stato vissuto profondamente dalla città: numerosi i commercianti che hanno allestito la loro vetrina “in giallo” con creatività grazie alla collaborazione di Unione Commercianti e di Vita in Centro. Nelle strade sono comparsi gatti neri dipinti su tavole che hanno invitato i cittadini a una vera “caccia social” e anche su Palazzo Farnese è stata proiettata per la durata della manifestazione una luce gialla.

Così in chiusura l’assessore alla cultura Jonathan Papamarenghi: «Non posso che esprimere grande soddisfazione per questa prima edizione che, pur con tempi ristretti, ha presentato un programma ricchissimo e articolato capace di coinvolgere così tanti partecipanti, tra piacentini e non. Una due giorni sicuramente interessante, capace di arricchire e rendere frizzante il clima culturale piacentino grazie a una perfetta collaborazione tra i vari organizzatori e il direttore artistico Dadati. Dopo un così positivo esordio, per il quale si ringrazia il fondamentale sostegno degli sponsor coinvolti, si guarda senza dubbio a un’edizione 2019 che punti con ancor maggiore attenzione al coinvolgimento dei più giovani e delle scuola, dei tanti eccezionali spazi piacentini e, ancor più, anche alla cronaca piacentina, con autori e giornalisti locali. L’amministrazione crede e sostiene convintamente iniziative ove la cultura non è solo oggetto di divulgazione, ma anche strumento per far crescere un territorio, e puntare sull’eccellenza, come sempre, paga. Arrivederci al 2019».

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