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Martedì, 16 Aprile 2024
Attualità Carpaneto Piacentino

«Progetto da due milioni per l'ex Macello di Carpaneto: qui una biblioteca»

E' stato candidato ad un bando del Ministero dell'Interno, insieme a progetti di altri Comuni della Valnure. Arfani: «Occasione imperdibile per cambiare definitivamente volto all’area»

Tra i percorsi ancora in essere del mandato amministrativo della Giunta Arfani a Carpaneto, tra i più importanti vi è quello relativo al complesso dell’ex macello, che l’Amministrazione comunale ha deciso di destinare a nuova biblioteca comunale. «L’intero complesso è stato abbandonato qualche decennio fa – riepiloga il primo cittadino -, e solo nel 2016 ha iniziato a essere ripreso, con l’affidamento della sistemazione del solo corpo centrale a un’impresa, nell’ambito di un Accordo ex art.18, dopo qualche anno di progettazione. Ciò, insieme ad alcuni vincoli posti dalla Soprintendenza, ha portato a un rallentamento dei lavori, sino al 2019, quando l’attuale Amministrazione ha deciso di cambiare la precedente destinazione (una generica sala polivalente) a nuova biblioteca comunale. Da quel momento è partito un iter di aggiornamento del progetto, che riguardava non più soltanto il corpo centrale, ma tutto il complesso, interessando quindi anche gli edifici laterali. Il valore di questo nuovo progetto si attestava poco sotto ai due milioni di euro, necessitando quindi di una fonte di finanziamento esterna, essendo tale importo insostenibile per il solo Ente. In queste settimane è stato però finalmente possibile avanzare richiesta di finanziamento al Ministero dell’Interno, che ha stanziato fondi (300 milioni di euro in tutta Italia) per opere di rigenerazione urbana, progetti cioè di riqualificazione di aree dedicate alla vita di socialità».

La partecipazione al bando vede il Comune di Carpaneto capofila di un raggruppamento di Enti (Podenzano, San Giorgio e Gropparello), dove ognuno ha proposto un progetto per il proprio territorio, per l’ammontare complessivo di 5 milioni di euro (quello di Carpaneto è il progetto di importo più alto, circa € 1.900.000,00). Il progetto di Carpaneto prevede, oltre al completamento del corpo centrale, dove verranno collocati gli scaffali e l’archivio, oltre che tavoli e reception, anche quello dei corpi laterali, dove ogni edificio diventerà una sala lettura, o una sala a tema, per particolari attività. Il bando prevede l’esito della domanda entro l’estate, e si punta a un finanziamento al cento per cento, così da evitare ogni esborso per l’Ente.

Per il sindaco questa «è un’occasione imperdibile per il nostro Comune. Siamo sempre stati consapevoli che con le sole nostre forze non avremmo mai potuto affrontare la riqualificazione del complesso dell’ex macello. Purtroppo, i lavori al corpo centrale non sono andati veloci come avremmo voluto, e di questo mi dispiace molto. Con la partecipazione al bando però possiamo ovviare, in quanto, aggiudicandoci i fondi ministeriali, avremmo tutte le somme a disposizione per completare, nell’arco di due o tre anni a seconda delle tranches di finanziamento -, tutto l’intervento, cambiando definitivamente volto all’area. Sappiamo che non sarà facile aggiudicarci i fondi (solo 300 milioni per tutta Italia); sappiamo però che questo band verrà molto probabilmente rifinanziato oltre che con fondi prettamente ministeriali anche con il PNRR. L’importante è quindi entrare in graduatoria, perché prima o poi i fondi arriveranno, e si potranno utilizzare».

«Nonostante tutti gli imprevisti e la burocrazia – aggiunge la vicesindaco Paola Campopiano - l’idea di poter vedere un “raggio di luce” attraverso le finestre di quella che sarà la nuova biblioteca di Carpaneto mi fa sperare in un futuro dove cultura e aggregazione possano trovare sempre più spazi. Mi auguro che da questo nuovo e rigenerato luogo possano partire tanti innovativi progetti partecipati che vadano a sommarsi ai già numerosi percorsi attivati presso l’attuale biblioteca. Avrei anche un altro sogno che “costa poco”: che l’intero plesso diventi spazio civico in grado di fornire, anche e soprattutto grazie alla lettura, nuovi stimoli alla cittadinanza di Carpaneto e non solo».

«Insieme agli Uffici Tecnici e quelli della Cultura stiamo lavorando da anni per risolvere in modo unitario la destinazione dell’intero complesso – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Mario Pezza -: dopo uno studio di prefattibilità del 2019 che ci ha fornito una soluzione condivisa con l’Amministrazione, abbiamo incaricato due restauratrici per seguire l’impresa con la Soprintendenza nella scelta delle finiture, in particolare colori e pavimenti, e chiudere così la prima fase relativa all’Accordo del 2016. Considerato poi il tempo intercorso di fermo cantiere, abbiamo assegnato lo scorso anno ad un architetto esterno il progetto dei nuovi serramenti, da valutare sempre con la Soprintendenza, e abbiamo destinato le risorse economiche per la loro installazione, oltre a quelle per gli arredi del corpo centrale: con questo recentissimo ulteriore passo, saremo in grado di proseguire la progettazione preliminare completa da approvare nel mese in corso. Personalmente sono convinto che questa possa essere la chiave affinché le parti attualmente in gioco siano stimolate a proseguire nell’unica direzione possibile e conveniente».

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