Qual è la strada più trafficata del territorio? La sp10 tra San Nicolò e Piacenza
Settanta postazioni rilevano il traffico veicolare su 35 strade del nostro territorio. Una sezione raffronta gli effetti dei Dcpm Covid-19. Ecco alcuni numeri
La Regione Emilia-Romagna ha in campo un sistema di monitoraggio del traffico costituito da 281 postazioni installate al margine della carreggiata stradale e alimentate da pannelli fotovoltaici: 265 postazioni sono dotate di spire magnetiche inserite nella pavimentazione stradale, 16 postazioni sono dotate di sensori a microonde installate su portali o semi portali. Nel nostro territorio provinciale circa 70 postazioni registrano i flussi di traffico di oltre 30 strade nei due sensi di marcia: rilevano i veicoli in transito e li classificano in dieci categorie (motoveicoli, auto e monovolume, camion piccoli e grandi ecc..); censiscono e aggregano il viavai secondo intervalli di dati di 15 minuti (24 ore su 24) e periodicamente li trasmettono all'archivio centrale regionale per la conservazione e consultazione sul portale on line: https://servizissiir.regione.emilia-romagna.it/FlussiMTS/
Nello scorso mese di gennaio la rete di rilevazione ha censito sulle postazioni per corsia delle strade monitorate del territorio della provincia di Piacenza, il transito di oltre 6 milioni 695mila automezzi costituito per il 94% da veicoli leggeri (auto e furgoncini), l’83% dei passaggi è avvenuto in fascia oraria 7-19. Il rapporto percentuale giorni feriali (da lunedì a venerdì) e festivi è 81 a 19.
Le medie giorno più elevate di transiti evidenziate dalla mappa interattiva sono rilevate tra Piacenza (ponte fiume Trebbia) e San Nicolò: 16.923 - tra Piacenza e Pontenure: 15.570 - tra Piacenza (Tangenziale Sud) e Turro 14.588.
FLUSSI DI TRAFFICO DURANTE IL COVID-19
Il portale pubblica anche un approfondimento relativo l’andamento complessivo dei flussi di traffico 2020, per ambiti regionale e provinciali, nei mesi caratterizzati dalla prima e seconda ondata Covid-19 e dalle limitazioni introdotte dai vari dpcm governativi. I dati monitorati sono confrontati con le serie dell’anno precedente. Nel dettaglio i “numeri” riportati non rappresentano il valore assoluto dei veicoli in transito nelle posizioni ma si riferiscono a un indice medio settimanale dedotto dal TGM (transito giornaliero medio) delle singole postazioni censite nella specifica settimana. Tale impostazione, che nei fatti, identifica l’andamento di una postazione “media” in regione, permette confrontare realtà con condizioni infrastrutturali, e quindi di traffico, molto dissimili. Evidenziamo la situazione della nostra provincia nell’infografica di apertura di Oreste Grana e nei grafici che seguono costruiti con la collaborazione di Giuseppe Pagani:
VEICOLI LEGGERI
- Prima ondata (23 febbraio-26 luglio 2020). La media degli indici/settimanali è inferiore del 45% rispetto l’equivalente dell’anno precedente.
Il primo grafico raffigura la rilevazione del traffico leggero nel primo semestre; si nota un deciso calo nei mesi marzo-maggio 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e in corrispondenza con l’andamento della pandemia; la ripresa molto lenta raggiunge i valori 2019 solo nei mesi di luglio agosto.
- Seconda ondata. La rappresentazione grafica del traffico leggero nel secondo semestre rileva un calo contenuto che si accentua nei mesi di novembre-dicembre sempre in corrispondenza con l’andamento della pandemia. Il dato medio tra gli indici settimanali del periodo nel 2020 è sceso del 19%.
VEICOLI PESANTI
- Prima ondata (23 febbraio-26 luglio); seconda ondata (2 agosto - 27 dicembre)
I due grafici che seguono sono relativi la rilevazione del traffico pesante nel primo e secondo semestre. Si evidenzia un calo solo nei mesi di marzo-aprile 2020 (in corrispondenza con il lockdown) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente con il minimo a marzo, in sintonia con l’andamento della pandemia e con ripresa abbastanza costante che, a differenza di quanto rilevato nel traffico leggero, raggiunge rapidamente i valori 2019 già nei mesi di maggio luglio in quanto non si è mai fermata la consegna di merci.
Il confronto 2019-2020 tra la media degli indici settimanali segna una contrazione del 19% nel primo periodo e del 12% nel secondo.