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Qualità della vita, per “ItaliaOggi” Piacenza perde otto posizioni

La tradizionale classifica della qualità della vita vede il nostro territorio perdere posizioni: dal ventesimo al ventottesimo posto, Parma sesta

Bolzano, Trento e Belluno sul podio della qualità della vita 2018. L’indagine realizzata da ItaliaOggi Sette – quotidiano economico nazionale diretto dal piacentino Pierluigi Magnaschi - replica quest’anno i primi tre posti del 2017, a conferma della solidità delle posizioni di vertice ormai raggiunta dalle città del Nord-Est. Piacenza si trova al 28esimo posto: ha perso otto posizioni rispetto all’anno precedente, dove si era classificata ventesima. Parma si piazza invece in sesta posizione. La classifica tiene conto di nove parametri: affari e lavoro (20esimi, l'anno scorso 23esimi), ambiente (un crollo: dal 25esimo posto al 75esimo), criminalità (89esimi, prima 69esimi), disagio sociale (23esimo, l'anno scorso 37esimo posto), popolazione (82esimi, prima 80esimi), servizi finanziari (quarti), salute (solo al 62esimo posto), tempo libero (39esimi) e tenore di vita (ora 19, nel 2017 16esimo posto).

Più nel dettaglio i risultati dell’indagine confermano e approfondiscono alcune tendenze già emerse negli anni scorsi. In primo luogo che la qualità della vita in Italia è caratteristica delle piccole e medie città del Nord-Est e, in misura minore, del centro. Basti pensare che nelle prime 35 posizioni della classifica solo Aosta esce da questa direttrice. A voler guardare bene la parte alta della classifica emerge anche un’altra indicazione interessante: la città ideale ha mediamente 100 mila abitanti. Nelle prime 40 posizioni, infatti, solo Verona e Padova hanno poco più di 200 mila abitanti, mentre Brescia, Parma, Modena, Reggio Emilia, Bergamo, Trento, Forli, Vicenza, Bolzano e Piacenza ne hanno più di 100 mila, tutte le altre 28 città hanno un numero di abitanti inferiore. Questa tendenza è confermata anche dalle (pessime) posizioni di classifica delle città più grandi: Milano è al 55° posto, Torino è al 78°, Roma all’85°, Palermo al 106° e Napoli al 108°. E la più grande di tutte, Roma, segna quest’anno un forte balzo all’indietro, perdendo 18 posizioni rispetto all’anno scorso, mentre le altre sono sostanzialmente stabili.

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