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Prenotazioni dal 13 aprile

Quarta dose: al via per over 80, 60-79enni con patologie critiche e ospiti Cra

Emilia-Romagna pronta a partire con il secondo booster del vaccino Covid-19: come prenotare e l’elenco della patologie per le quali è raccomandata

Emilia-Romagna pronta a partire domani, mercoledì 13 aprile, con le prenotazioni per la quarta dose del vaccino anti Covid-19 riservata, come prevedono le direttive nazionali, a tre categorie: gli anziani dagli 80 anni in su, le persone tra i 60 e i 79 anni (quindi nati dal 1943 al 1962) se affette da specifiche patologie critiche indicate dal ministero della Salute, e infine gli ospiti dei presidi residenziali per anziani (Cra e Rsa) a prescindere dall’età, che saranno vaccinati in via prioritaria. Complessivamente una platea potenziale composta da circa 500mila cittadini.

Le somministrazioni inizieranno il giorno successivo, giovedì 14 aprile. Già avviata dal 1 marzo, invece, la somministrazione della quarta dose (o seconda dose di richiamo – second booster) alle persone gravemente immunodepresse. Per poter ricevere il secondo booster occorre aver completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose), seguito dalla terza dose (di richiamo), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi da quest’ultima. La Regione ha già inviato le indicazioni operative alle Aziende sanitarie, che si sono organizzate in tempi rapidi per partire con prenotazioni e somministrazioni.

ELENCO DELLE PATOLOGIE PER LE QUALI È RACCOMANDATA LA QUARTA DOSE DI VACCINO - Queste le condizioni patologiche per le quali è prevista la quarta dose, trascorsi 120 giorni dalla somministrazione della terza: Aree di patologia /condizione Definizione della condizione Malattie respiratorie · Fibrosi polmonare idiopatica · Malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia · Malattie cardiocircolatorie · Scompenso cardiaco in classe avanzata (III - IV NYHA) · Pazienti post shock cardiogeno · Malattie neurologiche · Sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie del motoneurone · Sclerosi multipla; · Distrofia muscolare · Paralisi cerebrali infantili · Miastenia gravis Patologie neurologiche disimmuni · Diabete / altre endocrinopatie severe · Diabete di tipo 1 · Diabete di tipo 2 in terapia con almeno 2 farmaci per il diabete con complicanze · Morbo di Addison · Panipopituitarismo · Malattie epatiche · Cirrosi epatica Malattie cerebrovascolari · Evento ischemico emorragico cerebrale con compromissione dell’autonomia neurologica e cognitiva · Stroke nel 2020-21 · Stroke antecedente al 2020 con ranking ≥ 3 · Emoglobinopatie · Talassemia major · Anemia a cellule falciformi · Altre anemie gravi Altro · Fibrosi cistica; · Sindrome di Down. · Grave obesità (BMI >35) Disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva e psichica) Disabili gravi ai sensi della legge 104/1992 art. 3 comma 3.

«La lotta al virus non è finita, dobbiamo mettere in sicurezza i nostri anziani e le persone più fragili» sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. «E la macchina organizzativa è già pronta per sostenere questa nuova fase della campagna vaccinale. Manteniamo alta l’attenzione nei nostri comportamenti nella vita quotidiana, per mantenere quella normalità di vita conquistata a così duro prezzo».

L’organizzazione - Sul fronte organizzativo, in Emilia-Romagna per la prima settimana dell’attuale campagna di vaccinazione sono obbligatorie le prenotazioni e rimane attiva per i cittadini la possibilità di fissare l’appuntamento per la vaccinazione attraverso i soliti canali (Cup, Fascicolo sanitario elettronico e farmacie); le Aziende sanitarie invieranno a tutte le persone che rientrano nelle tre categorie identificate un sms informativo sull’opportunità di sottoporsi alla vaccinazione. Dalla settimana successiva all’avvio (la data precisa sarà comunicata nei prossimi giorni) sarà invece possibile, esclusivamente presso gli hub provinciali, accedere anche senza prenotazione. Per quanto riguarda le somministrazioni della quarta dose ogni Azienda sanitaria, contestualmente, si prepara a partire con cinque percorsi: gli hub vaccinali ancora aperti, le Case della salute, i medici di medicina generale, a domicilio per le persone in regime di assistenza domiciliare o impossibilitate a muoversi da casa e, infine, presso ambulatori di centri specialistici ospedalieri che hanno in carico pazienti con quadri clinici complessi.

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