Respighi e Colombini nei container, Gilda: «Ancora nessun confronto»

«La vicende relative alla decisione del trasferimento temporaneo nei container dei Licei Respighi e Colombini, pur riguardando svariate centinaia di docenti e operatori scolastici, continuano a non essere oggetto di un normale dialogo-confronto tra i vertici politici della Provincia di Piacenza e le rappresentanze di categoria democraticamente espresse dal corpo scolastico». Interviene così Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, dopo la visita della presidente della Provincia Monica Patelli al Colombini. 

«Solo informalmente al Liceo Colombini, attendendo la Presidente della Provincia in cortile, una nostra rappresentante, la professoressa Giuseppina Cesura, ha potuto esprimere il rammarico della Gilda degli Insegnanti per questa politica di mortificazione che si vuole perpetrare: da una nota della Provincia apprendiamo che per quanto riguarda il "Colombini" il trasferimento nei container non dovrebbe riguardare tutte le attività ma solo una parte di esse». «Si tratta di temi che non possono non coinvolgere chi nelle scuole lavora, migliaia di persone hanno votato regolarmente chi è deputato a rappresentarli per quanto riguarda la propria professione, chiediamo alla Provincia di spiegarci con precisione tutto quanto dovrà avvenire e abbiamo anche sollecitato un incontro - continua il rappresentante dei docenti. Questo ingiusto comportamento perpetrato da parte di esponenti del Pd o ad esso legati, quali sono i vertici della Provincia di Piacenza, per giunta in un territorio che esprime chi vuole candidarsi ad essere leader nazionale di quel partito, ci sta facendo riscontrare che non si intende recedere dalla linea che negli ultimi anni è stata adottata da quella forza politica quando ha governato: decidere di scuola senza curarsi di cosa pensano gli insegnanti mortificandoli».