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Martedì, 16 Aprile 2024
Interventi di riqualificazione / Porta Borghetto

«Porta Borghetto sito “storico” di nidificazione rondini, biodiversità da conservare»

L'invito di Giuseppe Siboni (Europa Verde Piacenza) all'Amministrazione comunale, dopo la notizia di chiusura appalto per gli interventi previsti nell'area: «Chiedere alle società che eseguiranno i lavori di non fare interventi nel periodo di nidificazione»

Porta Borghetto «sito “storico” di nidificazione rondini, biodiversità da conservare». Giuseppe Siboni, di Europa Verde Piacenza, porta all’attenzione dell’Amministrazione comunale i nidi presenti nel complesso cittadino, a seguito dell’annuncio della chiusura dell’appalto per gli interventi di restauro previsti nell’area. «Certamente una bella notizia» scrive Siboni, che con una nota stampa segnala come la volta sotto la Porta Borghetto sia un sito di nidificazione della rondine (nelle foto). «Durante questa primavera-estate i nidi, ben visibili sotto le tre volte della Porta, hanno ospitato tre coppie di rondini. Non è un semplice sito di nidificazione, ma è importante perché è un sito “storico” di nidificazione, è il più importante della zona del centro città perché ospita il 60% delle coppie nidificanti di rondini».

                                     Rondine nei pressi di Porta Borghetto (foto Andrea Ambrogio)-2

«Sempre nel centro quest’estate – prosegue - sono stati censiti altri due siti di nidificazione: uno nella zona degli Orti di via Degani (1 coppia) e l’altro in via X Giugno (1 coppia). Altri siti di nidificazione si trovano nell’area esterna della città, ai confini con la campagna. È vero che l’habitat tipico della rondine è la campagna dove di solito nidifica sotto i portici, nei fabbricati rurali con numerose aperture, stalle di bovini, magazzini, maneggi, etc. Ma è anche vero che la rondine ha sempre abitato anche le città e se ci fossero migliori condizioni, più aree verdi e una minore densità di costruzioni, la città potrebbe avere una popolazione più numerosa. Qualcuno potrebbe osservare che intorno a palazzo Farnese tra maggio e giugno si vedono volare tantissime rondini, ma in questo caso vengono scambiate con un’altra specie: il rondone. I rondoni sono simili ma osservandoli bene le differenze sono evidenti: sono un po’ più grossi, hanno le ali più lunghe, hanno la pancia scura e sono sempre in volo tanto che è quasi impossibile vederli posati; questa specie non costruisce il nido a forma di mezza coppa dentro portici e edifici, come fa la rondine, ma utilizza i buchi dei muri. La rondine è una specie migratoria, arriva in Italia nel mese di marzo e riparte per l’Africa nei mesi di settembre o ottobre».

                                   Nido di rondine sotto la volta principale di Porta Borghetto (FILEminimizer)-2

«Sarebbe bello - aggiunge nella nota stampa - se il prossimo anno, le rondini potessero tornare ancora a nidificare sotto Porta Borghetto e sarebbe bello se anche l’Amministrazione Comunale avesse attenzione a conservare questo sito di nidificazione. L’invito che facciamo all’Amministrazione Comunale è quello di chiedere alle società che eseguiranno i lavori di restauro, per i soli lavori che riguardano Porta Borghetto, di non fare interventi tra il mese di marzo e la fine del mese di agosto, cioè durante il periodo di nidificazione». «È un invito alla conservazione della biodiversità – conclude Siboni, ringraziando Andrea Ambrogio per la consulenza - alla tutela delle specie di animali selvatici che vivono intorno a noi e a considerare come una ricchezza la presenza di poche coppie di rondini nel centro storico della nostra città».

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