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Rincari e risparmi, Gragnano spegne parte dell’illuminazione pubblica

Calza: «Non vogliamo aumentare le tasse, preferiamo contenere le spese spegnendo l’illuminazione laddove non rappresenta un problema per la sicurezza»

L’enorme aumento del costo dell’energia sta mettendo in difficoltà non solo le famiglie ma anche le imprese e gli enti pubblici. In attesa che i provvedimenti calmieratori del Governo vengano adottati e, nella speranza che intervengano specifici provvedimenti governativi di ristoro almeno parziale dei maggior costi sostenuti dalle Amministrazioni, l’Amministrazione Comunale di Gragnano ha deciso di adottare alcune iniziative volte a ridurre il consumo di energia e così dei relativi costi a carico del bilancio comunale.

«Non si tratta certo di decisioni risolutive - affermano gli amministratori - ma vogliono essere un segno di attenzione e anche un invito, a chi può, di ridurre gli sprechi. In questo senso la Pubblica Amministrazione può dare l’esempio. Non volendo intervenire con aumenti dell’imposizione fiscale – spiegano - abbiamo chiesto una particolare attenzione e un utilizzo oculato dell’energia elettrica nonché della carta a tutti i dipendenti degli uffici e, dopo aver acquisito il parere favorevole dei consiglieri, abbiamo deciso di procedere allo spegnimento di parte dell’illuminazione pubblica in alcuni tratti o luoghi dove meno necessari per la sicurezza».

Nei prossimi giorni pertanto non si dovrebbero più vedere accesi alcuni elementi illuminanti, come i fari che illuminano il Municipio, le luci della pista ciclabile “La Pira” (tratto ex Berni-Gragnanino) e di quella “Strada delle Castagne amare “(tratto da Gragnanino al Pilastro) nonché del tratto ciclopedonale dal Pilastro all’incrocio per il Sordello.

Un passo molto importante nella direzione del risparmio energetico sarà la sostituzione di tutta l’illuminazione pubblica del territorio comunale grazie ad un project financing a cui il Comune sta lavorando da anni e che ora è all’attenzione della Stazione Unica Appaltante costituita presso la Provincia.

Nel corso degli anni si sono sostituite vecchie luci con elementi a Led, efficientando alcune linee ma un vero cambiamento si avrà quando si sarà realizzato l’intero progetto. «Tuttavia - come ricordano l’assessore ai lavori pubblici Cristiano Schiavi e il sindaco Patrizia Calza - il Comune ha già realizzato un intervento determinante nel settore del risparmio energetico: si tratta della   realizzazione e attivazione nel 2014 dell’impianto di riscaldamento a cippato che ha consentito di riscaldare gli edifici pubblici con un notevole contenimento dei costi, quantificabili in quest’anno in almeno oltre 110mila euro».

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