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La miniatura

Ritratto di Signora diventa orologio di lusso, «Un’occasione in più per far conoscere la nostra opera»

Un’edizione limitata di Jaeger-LeCoultre con protagonista il dipinto di Klimt, Papamarenghi: «Oltre al grande ritorno di immagine anche un importante contributo da parte della Manifattura Svizzera»

Ritratto di Signora di Gustav Klimt diventa orologio di lusso. «La prestigiosissima manifattura di orologi di lusso Jaeger-LeCoultre, tra le più apprezzate al mondo - annuncia l’assessore alla cultura del comune di Piacenza, Jonathan Papamarenghi - ha lanciato in questi giorni un’edizione limitata con protagonista l’opera della nostra Galleria d'Arte Moderna Ricci Oddi. Si tratta di un’occasione in più, e di altissimo livello – scrive in un posto Facebook - per far conoscere la nostra opera, e di riflesso far conoscere Piacenza nel mondo, grazie ad un marchio di fama assoluta che, con la sua promozione già partita sui principali media ed abbinando la sua immagine a noi, aumenterà ulteriormente una positiva connotazione e fama della nostra città, che si sta facendo sempre più ammirare e conoscere».

«L’operazione, seguita brillantemente dal Consiglio della Galleria con particolare attenzione dell’avvocato Giuffrida, oltre al grande ritorno di immagine ha anche avuto come contropartita un importante contributo da parte della Manifattura Svizzera – sottolinea, aggiungendo - è tra l’altro la prima volta che chi utilizza un’immagine del nostro patrimonio artistico per fini commerciali ne paga, in modo adeguato, i diritti. Jaeger-LeCoultre utilizza il lato del quadrante inverso della sua cassa girevole reverso come una tela per riprodurre dipinti in miniatura di tre grandi maestri: Gustave Courbet, Vincent Van Gogh e Gustav Klimt. Tutti e tre i dipinti sono stati a un certo punto persi o rubati e poi ritrovati».

«“Volevamo che la storia fosse pertinente alla collezione e ai mestieri dell’orologeria che stavano entrando in uso in quel periodo, come il guillochage, ma anche con una bella angolazione”, dice Il Ceo di Jaeger-LeCoultre» scrive Papamarenghi. «“La complessità della miniaturizzazione era una sfida”. Assieme alla galleria hanno discusso i punti più fini delle interpretazioni, i colori, ecc per meglio valorizzare opera e gioiello. Gli orologi , come tutti quelli dell’importante manifattura, supereranno ampiamente i 100.000 euro di valore – conclude l'assessore - se qualcuno avesse ancora dubbi su quanto strategico sia investire sul nostro patrimonio artistico e culturale!».

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