Rivergaro, l’opposizione: «Perché la Giunta Albasi annulla l’interramento dei bidoni?»
Il gruppo consiliare “Noi per Rivergaro” critica la scelta della Giunta Albasi di «stralciare l’intervento da 150mila euro per la sistemazione dei cassonetti, rimosso dal piano triennale delle opere pubbliche»
«Che fine ha fatto l’interramento dei bidoni in piazza Dante? È una questione di decoro urbano e igiene pubblica». Così il gruppo consiliare “Noi per Rivergaro” critica la scelta della Giunta Albasi di «stralciare l’intervento da 150mila euro per la sistemazione dei cassonetti, rimosso dal piano triennale delle opere pubbliche». L’opposizione di Rivergaro sottolinea come «per l’ennesima volta l’amministrazione comunale ha dimostrato poca attenzione verso la piazza principale del paese, il biglietto da visita della Valtrebbia ridotto a uno scorcio di immondizia stracolma. Un angolo lasciato a se stesso, pur essendo ben visibile agli occhi di chi transita sulla statale 45. C’è un problema d’inquinamento, salute pubblica e rispetto ambientale - rileva “Noi per Rivergaro” - i cassonetti in piazza Dante devono essere interrati, come chiediamo da tempo. La raccolta porta a porta non è una soluzione adeguata. Come gruppo consiliare, complice l’assenza di collaborazione dell’amministrazione nel fornirci i documenti richiesti, non riusciamo a comprendere l’annullamento di quest’opera pubblica. Che, peraltro, potrebbe essere finanziata da risorse regionali ad hoc. D’altronde, la mancanza di sensibilità ambientale della Giunta Albasi non stupisce: un centinaio di metri più in là, infatti, alcune fognature sbucano addirittura nel Trebbia, nel totale silenzio delle associazioni “green”. Il mancato interramento dei bidoni di piazza Dante non può essere motivato dal nuovo restyling di via Roma, in quanto i due interventi derivano da fondi ben differenti. Lo ripetiamo, ancora una volta: bisogna salvare il salotto di Piacenza! Tuteliamo il cuore urbano di Rivergaro e il contesto commerciale delle attività del paese».