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Martedì, 23 Aprile 2024
Il bando / San Giorgio Piacentino

San Damiano riaccende i “motori”, si potranno collaudare veicoli e anche droni

Avviso di interesse pubblicato dall’Aeronautica militare per utilizzare il Distaccamento aeroportuale. Gli operatori economici potranno stipulare contratti di permuta per testare veicoli, prove di frenata, omologazione di impianti e anche lavorazioni e prove di volo di velivoli a pilotaggio remoto

L’aeroporto militare di San Damiano torna a nuova vita e sulle sue piste potranno tornare a rombare motori e si potranno tornare a vedere volare elicotteri e droni, perché si potranno svolgere test per qualità e sicurezza automotive, prove di frenata per tutti i veicoli, collaudi e anche attività sperimentali a corto raggio di volo e collaudo aeromobili ad ala rotante a pilotaggio remoto (droni). Il Distaccamento aeroportuale di Piacenza, infatti, è stato inserito nella convenzione tra Stato maggiore aeronautica e Direzione lavori e del Demanio geniodife per la valorizzazione economica, individuando operatori economici “con cui stipulare singoli contratti di permuta”. Ora è in corso la raccolta delle manifestazioni di interesse.

L’Aeronautica militare (AM), si legge nell’avviso, “si rende disponibile a effettuare un supporto logistico (infrastrutture, mezzi e personale AM) tramite contratti di permute che prevedono lo scambio di prestazioni e controprestazioni. L’avviso dell’Aeronautica vuole individuare operatori economici con cui stipulare contratti di permuta per valorizzare la gestione economica dell’aeroporto.

In particolare, l’avviso elenca le attività che si potranno svolgere “negli spazi ed aree in uso temporaneo”. Il primo riguarda l’accumulo chilometrico, “conformità, certificazione, ispezione e formazione in ambito qualità, sicurezza (prove di sperimentazione e omologazione per il rumore e dei sistemi di frenatura ABS di veicoli di categoria L, M, N, O, T e di componenti ad essi riferiti; controllo emissioni; prove potenza e compatibilità elettromagnetica, nonché prove di sicurezza stradale) e verifiche omologative di autoveicoli e motoveicoli”.

Ci sono poi le attività “ in ambito qualità, sicurezza e automotive collaudo, sviluppo, stabilità in velocità e frenata di autoveicoli e motoveicoli di categoria L, M, N, O, T e di componenti ad essi riferiti; compatibilità elettromagnetica e prove di sicurezza stradale”. Non mancano le attività legate a “sviluppo pneumatici e sensori in velocità e frenata di mezzi”. Si potranno svolgere attività per l’omologazione "su automezzi industriali e veicoli rimorchiati, prove di frenatura, manovre dinamiche e prove aerodinamiche su veicoli rimorchiati, verifiche omologative impianti frenanti”.

Infine i velivoli a pilotaggio remoto: Uas, Uav, Sapr. Sono previste le attività di lavorazioni, volo (compreso l’hovering, cioè il volo verticale stazionario tipico di elicotteri o droni), il ricovero. L’ultimo punto riguarda le prove antincendio “da accumulatori a batteria di automezzi, veicoli e motoveicoli elettrici. Tali attività è rivolta a soggetti pubblici o privati in possesso di certificazione AUA che operano nel destructive fire test nel settore degli accumulatori agli ioni di litio”.

L’Aeronautica militare ricorda che “la condotta dei mezzi impiegati dovrà essere effettuata solo da Test Pilot qualificati e certificati per conto degli operatori economici contraenti, utilizzando sia piloti esperti, sia stazioni di comando e controllo di terra (Ground Control Station o GCS) contenuta in un container ISO 20 o all’interno dei Magazzini/Shelter”. Per informazioni, la documentazione di gara pubblicata sarà disponibile anche in formato editabile sul sito istituzionale https://www.aeronautica.difesa.it/amministrazione-trasparente/bandi-di-gara-e- contratti/bandi-di

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