rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
La situazione economica

Ausl, disavanzo da 46 milioni di euro: 12,5 milioni in più tra energia e riscaldamento

Covid, rincari e incertezza delle fonti di finanziamento: in pesante "rosso" il bilancio dell’azienda. Bardasi: «La Regione sanerà la situazione»

Situazione «atipica», «contingente», che «verrà sanata più avanti con il bilancio consuntivo dalla Regione». Così Paola Bardasi, direttore generale Ausl di Piacenza, commenta il bilancio di previsione dell’azienda, che prevede una perdita di 46,8 milioni di euro per il 2022. Un anno fa il disavanzo si fermò a 12 milioni, adesso il quadro è molto più critico.

Cosa ha provocato questo pesante “rosso” nel bilancio Ausl? «L’incertezza delle fonti di finanziamento disponibili, il proseguimento dei costi legati a Covid, la ripresa di tutte le attività sanitarie e i rincari energetici», ha spiegato Bardasi ai sindaci piacentini in Conferenza socio-sanitaria.

Sul fronte rincari, l’azienda conta di spendere 12,5 milioni di euro in più per l’anno in corso: 6,4 milioni per l’energia elettrica, 6,1 milioni per il riscaldamento.

«Mancano 19,4 milioni di euro di risorse - ha proseguito nella sua analisi la dg Ausl - arrivate l’anno scorso per queste emergenze e registriamo 10,6 milioni di euro in più di costi». Anche gli investimenti sono ritoccati. «Due settimane fa la Regione ha previsto il calcolo dei rincari delle materie prime. Su 11 milioni di euro di interventi, sono stimati rincari per 2,8 milioni di euro». In questi 11 milioni sono compresi la casa della salute e il terzo piano del blocco A a Fiorenzuola, la casa della salute d Lugagnano, la casa della salute di Bettola, il completamento del blocco C dell’ospedale di Castelsangiovanni, la ristrutturazione dell’edificio che diventerà la casa della salute di Bobbio, gli interventi all’ospedale di Bobbio.

Nel corso dell’incontro con i sindaci Bardasi ha ricordato che l’azienda ha acceso un mutuo ventennale da 4,7 milioni di euro per l’ospedale di Castelsangiovanni e la casa della salute di Lugagnano e uno decennale da 2,8 milioni per l’acquisizione della Pet/Tc. 

La conferenza sociosanitaria ha poi approvato il bilancio previsionale, ma alcuni sindaci hanno espresso diverse perplessità. Roberto Pasquali (Bobbio) chiede «tempi più certi per le progettazioni» delle ristrutturazioni e degli interventi agli edifici sanitari. Antonio Vincini (Lugagnano) auspica l’inizio dei lavori alla casa della salute del suo paese, attesa da tempo. «Le progettazioni sono state spostate a causa dell’emergenza Covid – è la riflessione di Lucia Fontana (Castelsangiovanni e presidente della Conferenza) - poi riprogrammate, ma i cantieri non partono. Che fine hanno fatto i fondi promessi dall'ex ministro Speranza? Siamo preoccupati perché tante aziende sanitarie della nostra regione presentano perdite importanti». «In questa fase – è la chiosa di Katia Tarasconi (Piacenza) - la Regione sta coprendo tutto, ha raschiato tutto quello che c’era all’interno dei propri bilanci. Il Governo centrale deve mettere risorse sulla sanità, le regioni non ce la possono fare da sole».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ausl, disavanzo da 46 milioni di euro: 12,5 milioni in più tra energia e riscaldamento

IlPiacenza è in caricamento