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«Scavi in piazza Duomo? Non vogliamo il cantiere»

Italia Nostra contesta un altro progetto, voluto da Comune e Diocesi. La proposta di effettuare alcuni scavi in piazza Duomo non convince: «Sarebbe una devastante modifica dell’assetto architettonico»

«In conseguenza di tali lavori di scavo, il cui onere economico sarebbe certamente assai elevato, tra l’altro si chiede se si pensa di utilizzare per finanziare l’intervento suddetto, soldi pubblici del Comune o dell’8 per mille, la città si troverebbe con una delle sue più tipiche e monumentali piazze imbruttita sia dalla perdita della monumentale colonna, ora centrale, sia da inevitabili rilevati, come sfiatatoi, botole e finestrelle raso terra, inoltre gabbiotti di accesso e di  uscita dal “tunnel”, che diventerebbe ben presto un polveroso contenitore di immondizie e di “graffiti”, simile al sottopasso di Piazzale Marconi che porta alla stazione ferroviaria. E’ vero che “sotto” si potrebbe ammirare il pavimento a mosaico con disegni geometrici, che già conosciamo grazie ad un disegno acquarellato, di metà Ottocento, dovuto alla perizia dell’ing. Pavesi, ma questa nuova “veduta” vale la grave manomissione della piazza, la scomparsa del suo ombelico, la mortificazione della statua dell’Immacolata Concezione, che la pietà di un nostro presule e dei nostri antenati fecero collocare nel punto centrale dell’area mentre la rimozione la destinerebbe a qualche cortiletto?».

«A poche centinaia di metri dalla piazza sorge San Savino, ove il mosaico pavimentale, nella cripta, certamente più esteso e ricco di figure di quello che si vorrebbe riportare alla luce, non risulta che venga visitato ed ammirato da folle di turisti. E’ vero che un reperto archeologico ha un suo valore intrinseco, ma se per recuperarlo dobbiamo alterare una piazza, come quella del Duomo, siamo fermamente convinti che la perdita sarebbe superiore al guadagno. Tutte queste considerazioni, che ci paiono ispirate dal buon senso, sono poi suffragate dalle recenti norme che tutelano le piazze storiche con un particolare vincolo d’insieme, vietandone modifiche e gravi alterazioni, mentre la rimozione della colonna con la statua certamente lo è. Come per lo scavo di Piazza Cittadella anche un più modesto scavo archeologico in Piazza Duomo avrebbe un forte impatto sulla veduta d’insieme e quindi troverebbe certamente un forte ostacolo nella nuova normativa vigente. Ci auguriamo pertanto che il vagheggiato scavo in Piazza Duomo, alla ricerca del mosaico pavimentale romano, non venga mai realizzato».

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