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Dalle stanze del castello al mondo / Calendasco

Calendasco, saranno i cittadini a scegliere il logo del castello

Si prepara a riaprire nel prossimo autunno completamente riqualificato. Si vota sulla pagina Facebook "Comune di Calendasco". I loghi sono stati creati dagli studenti delle scuole medie

Saranno i cittadini di Calendasco a scegliere, con il loro voto, il logo del castello del paese, che si prepara a riaprire nel prossimo autunno completamente riqualificato grazie all’importante cantiere di restauro avviato nel 2021 e tuttora in corso. E' già possibile votare su Facebook – alla pagina “Comune di Calendasco” – il logo preferito tra quelli creati dagli alunni delle terze medie nelle scorse settimane. Non solo: per chi non naviga in internet o non ama i social, sarà possibile esprimere una preferenza su schede cartacee che saranno distribuite in paese.

Per la scelta c’è tempo fino a domenica 5 giugno. Poi saranno scrutinati i voti e il giudizio popolare, insieme a quello di una giuria di esperti, concorrerà ad individuare il logo del castello che sarà riportato su t-shirt, matite, spille e altri gadget promozionali del bene culturale.

L’iniziativa è una delle attività messe a punto nell’ambito del più vasto progetto "Dalle stanze del castello... al mondo", promosso dal Comune di Calendasco e dall’ Istituto Comprensivo “Gandhi” di San Nicolò, arrivato primo al concorso “Io amo i beni culturali” promosso dalla Regione Emilia-Romagna.  L’attività è stata presentata dal sindaco Filippo Zangrandi insieme a Mauro Felicori, assessore regionale alla cultura, e alle professoresse Romina Soresi, Cecilia Boledi e Carlotta Mazzi che hanno curato la parte didattica.

“I lavori di restauro sono stati interpretati come un’opportunità importante per promuovere il senso di appartenenza alla comunità delle nuove generazioni e la cittadinanza attiva – spiega il primo cittadino - oltre che per favorire l’acquisizione di consapevolezza del valore dell’antico maniero quale elemento di identità collettiva, di ricchezza del territorio e delle comunità”. “Lo scopo – conclude Zangrandi – è di fare del cantiere in corso un “cantiere di comunità”, cioè vissuto e percepito come importante dall’intera collettività locale a partire dai giovani”.

Il progetto “Dalle stanze del castello… al mondo”

Il progetto è nato con l’obiettivo prioritario di coinvolgere una trentina di ragazze e ragazzi di Terza Media di Calendasco nel percorso di valorizzazione e riattivazione del castello del paese, avviato con i lavori di restauro del 2021, e nelle attività di rigenerazione urbana dell’intero comparto in cui si inserisce, la parte più antica dell’abitato.

Le attività svolte: Dal mese di novembre 2021 si sono svolti sopralluoghi settimanali al castello da parte degli studenti, in sicurezza e guidati dagli esperti delle varie professionalità coinvolte nei lavori: architetto, ingegnere, restauratore, manovalanze.

Ciascuno ha illustrato le attività di competenza, presentando il proprio profilo professionale anche con funzione di orientamento alle future scelte di studio e lavoro degli alunni (da qui il titolo del progetto: "Dalle stanze del castello... al mondo").

I sopralluoghi hanno permesso di scoprire sul campo e approfondire la storia dell’edificio, partendo dalla “lettura” dei muri e dell’architettura, approfondita poi con l’analisi di documenti e fonti conservate presso l’Archivio di Stato di Piacenza.

Specifiche visite hanno riguardato anche le scuderie dell’antico maniero. A condurle è stato l’architetto Nicola Badan (Università di Trento), impegnato per conto dell’Amministrazione comunale nello studio stratigrafico dell’edificio per ricostruirne il passato e l’evoluzione nel tempo, visto il mistero che ne avvolge la storia a causa dell’assenza di fonti scritte che possano testimoniarla. In classe, quindi, guidati dall’architetto Vito Redaelli del Politecnico di Milano gli alunni hanno svolto attività di co-progettazione in vista della futura riattivazione dell’immobile quale sede della biblioteca comunale.

Nel corso di ogni sopralluogo, gli studenti sono stati altresì accompagnati da un fotografo-videomaker professionista che, fornendo nozioni tecniche, li ha guidati nel realizzare materiale multimediale di testimonianza delle opere di riqualificazione svolte.

Tale materiale sarà utilizzato per predisporre un percorso digitale di storytelling dell’attività di cantiere, tramite QRcode, da presentare in occasione dell’inaugurazione del restauro a cura degli alunni: rappresenterà una sorta di narrazione delle opere condotte, oltre che della storia dell’antico edificio.

Gli output di progetto: Gli studenti che hanno preso parte al progetto sono stati divisi in due gruppi, a ciascuno dei quali è stata affidata una mission specifica. Il primo ha avuto il compito di ideare loghi per rappresentare il castello di Calendasco. Sono stati elaborate 18 proposte, frutto di un lavoro di ragionamento particolarmente approfondito svolto in classe sulla base di indicazioni specifiche fornite dal sindaco, in qualità di “committente” del lavoro per conto dell’Amministrazione.

A partire da giovedì 18 maggio aprirà un “contest on line” per raccogliere il voto dei cittadini sui loghi elaborati dai ragazzi. Al tempo stesso, saranno diffuse in luoghi pubblici (scuola, comune, bar, etc) schede stampate per la votazione e i ragazzi allestiranno stand per raccogliere le preferenze dei cittadini in occasione dei vari eventi programmati dall’Amministrazione fino al 5 giugno.

Il voto di gradimento del pubblico contribuirà ad individuare il logo ufficiale del castello, insieme al giudizio di una giuria di esperti di grafica e comunicazione. Il logo prescelto sarà rappresentato su T-shirt che verranno utilizzate nella giornata di inaugurazione dei lavori di restauro. I vari loghi in gara saranno riprodotti anche su spille e matite da distribuire nella stessa occasione.  Un secondo gruppo di studenti è impegnato invece nella redazione della locandina che annuncerà l’inaugurazione dei lavori di riqualificazione dell’antico edificio.

Per favorire l’espressione dell’intelligenza emotiva, le principali vicende del passato del castello – tra cui l’omicidio di Lodovico Confalonieri avvenuto nel 1572, quindi 450 anni fa – sono state al centro di uno spettacolo pensato e realizzato da tutti gli alunni partecipanti al progetto, che lo porteranno in scena il prossimo 3 giugno nell’ultimo giorno di scuola, presentandolo a tutte le classi dell’Istituto.

Allo stesso modo, i ragazzi hanno realizzato il percorso in QRcode per lo storytelling dei lavori svolti: così come la rappresentazione teatrale, sarà al centro delle attività previste nel giorno di inaugurazione dei lavori, nel quale quindi gli studenti assumeranno un ruolo di primo piano e potranno illustrare le attività svolte e le competenze acquisite.

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