Scuola e scuderie del castello: a Calendasco al via i cantieri in autunno
Gli interventi consentiranno di recuperare e riqualificare i due immobili
Due foto di gruppo, davanti alle scuderie del castello di Calendasco e alla scuola “Guido Gozzano”, con tutti i professionisti che per mesi hanno lavorato insieme all’amministrazione comunale per progettare il recupero e la riqualificazione dei due immobili. Cantieri che partiranno in autunno, con un investimento di oltre 3 milioni e mezzo di euro finanziato dal Pnrr e dalla Regione Emilia-Romagna. Nel mese di giugno, infatti, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i bandi per affidare i lavori dei due maxi-interventi: in particolare, opere per circa 2 milioni 400mila euro riguardano la riattivazione delle scuderie; altre da 1 milione 150mila euro permetteranno di rendere l’edificio scolastico antisismico ed efficiente dal punto di vista energetico.
«Considerando anche l’intervento di riqualificazione delle palazzine di Case popolari di viale Matteotti, partito all’inizio dell’anno, il totale degli investimenti in corso nella borgata, grazie ai fondi europei, sale a più di 4 milioni e 600mila euro», spiega il sindaco Filippo Zangrandi. «Calendasco sta vivendo e vivrà sempre più nei prossimi mesi una stagione di lavori pubblici senza precedenti, rivolta alle prossime generazioni e destinata a cambiare il volto del paese, a renderlo più moderno e attrattivo. Un risultato – conclude Zangrandi – frutto del grande impegno speso sul fronte progettuale, che ha visto in prima fila il personale del comune e un team di esperti che ha dimostrato grandi competenze e capacità». Entro il 30 settembre saranno individuate le ditte incaricate di svolgere gli interventi, che entreranno nel vivo con l’autunno.
Nel frattempo, nei giorni scorsi il primo cittadino ha riunito tutti i progettisti davanti ai due edifici che avranno presto nuova vita. Si tratta di 15 professionisti che, guidati dall’architetto Vito Redaelli, hanno curato il progetto di recupero delle scuderie; altri 10 la ristrutturazione della scuola, capitanati dall’architetto Stefano Campelli. Oltre agli architetti, in campo anche ingegneri, progettisti di impianti, specialisti nella sicurezza e nell’antincendio, geologi, restauratori e un’archeologa. Tutti insieme, con i dipendenti dell’ufficio tecnico comunale, hanno scattato una foto destinata ad entrare nella storia del paese.